La Protezione civile ha emesso un nuovo avviso di allerta gialla per temporali, vento forte e rischio idrogeologico fino alla mezzanotte di domenica 7 agosto, valido su tutto il territorio provinciale.
Come per l’allerta comunicata venerdì 5 agosto, si invita la popolazione a porre massima attenzione alle condizioni dei luoghi da percorrere, anche con automezzi, evitando di immettersi nelle aree che presentino condizioni anomale o di pericolo, evitando di avvicinarsi ai corsi d’acqua, alle piste ciclabili prossime ai corsi d’acqua, a zone depresse (conche e sottopassi), alle rampe ed ai versanti che possono subire smottamenti nonché evitando di sostare sotto gli alberi, impalcature, cartellonistica, segnaletica, pali e presso edifici con coperture instabili.
Si raccomanda anche di comunicare tempestivamente al numero unico 112 eventuali situazioni di emergenza (per chiunque si trovi sul territorio dei cinque Comuni del Primiero contattare il numero verde di emergenza 800 112000).
Domenica 7 agosto Meteotrentino prevede rovesci e temporali sparsi localmente intensi e più probabili al pomeriggio-sera. Lunedì, invece, precipitazioni generalmente assenti al mattino con possibili rovesci e temporali sparsi al pomeriggio sera.
Si ritengono possibili, fino alle 24 di domenica 7 agosto, criticità dovute principalmente a erosioni e smottamenti nel reticolo idrografico, ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale, allagamenti, frane e colate rapide; forti raffiche di vento, grandine e fulminazioni. Tali criticità possono inoltre causare disagi ed effetti (anche interruzioni) sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi.
Nel frattempo, la situazione nei territori di San Giovanni di Fassa, Mazzin e Campitello di Fassa è sotto controllo, dopo le abbondanti piogge e colate di fango di venerdì 5 agosto.
I Vigili del fuoco volontari di Pozza e Vigo di Fassa ed i colleghi dei distretti Fassa, Fiemme e Primiero hanno completato, nel pomeriggio di ieri (sabato 6 agosto), la pulizia delle strade e hanno posato le tubature per favorire il deflusso delle acque.
Per quanto riguarda gli sfollati, ieri pomeriggio c’è stato il rientro di tutte le persone nelle strutture ricettive evacuate precauzionalmente e nelle abitazioni lambite dalle colate di fango. Sono circa 100 le persone che, per quasi 24 ore, sono state ospitate nella palestra comunale di Pozza di Fassa.
Il rapido ritorno alla normalità, grazie all’impegno di decine di uomini e donne della Protezione civile del Trentino, è stato confermato nel corso della riunione di coordinamento, alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, dei sindaci e degli amministratori del territorio, oltre che dei rappresentanti di tutte le forze scese in campo: Vigili del fuoco volontari, Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento, Arma dei carabinieri, Croce rossa, Servizio bacini montani, Servizio geologico, Servizio antincendi e protezione civile, Servizio gestione strade, Corpo forestale del Trentino, Servizio foreste e Servizio prevenzione rischi e Cue.
I tecnici hanno provveduto al brillamento della roccia di 25 metri cubi a monte dell’abitato di Muncion. I sopralluoghi anche con l’ausilio dei droni hanno consentito l’individuazione di un nuovo masso di dimensioni ancora superiori che si trova a poca distanza da un’abitazione. Si tratta dell’unica struttura che resterà evacuata fino a lunedì, quando è prevista la demolizione della roccia. Nel frattempo, le 5 persone che risiedono in quella casa saranno ospitate da familiari e amici.
Il presidente della Provincia Fugatti ha compiuto un sopralluogo sul territorio ed ha ringraziato tutti gli operatori che sin dai primi momenti si sono impegnati per un veloce ritorno alla normalità: un grande dispiegamento di forze che ha dimostrato la loro competenza, professionalità e senso del sacrificio.
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