Un nuovo incontro ravvicinato tra un’escursionista e un’orsa accompagnata da un cucciolo ha visto, nella giornata di ieri, involontario protagonista un uomo che si trovava nei boschi di Spormaggiore con il proprio cane, in quel momento libero, ma a pochi metri dal padrone. Secondo quanto ricostruito dalla testimonianza dell’escursionista, dopo l’incontro l’animale ha messo in atto quello che tecnicamente viene definito un falso attacco e successivamente ha inseguito l’uomo per un breve tratto, fino a quando non ha scavalcato la recinzione di un frutteto da dove poi ha raggiunto la sua abitazione. Anche il cane è rincasato in un secondo momento. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei forestali.
La presenza di cuccioli accompagnati dalla madre è un fattore che può innescare eventuali falsi attacchi o comportamenti aggressivi in occasione di incontri ravvicinati. Va comunque detto che la maggior parte degli orsi fugge immediatamente dopo avere percepito la presenza umana. Tuttavia è possibile che sorprendere involontariamente un’orsa con uno o più cuccioli a breve distanza (per esempio perché ci si muove velocemente, in silenzio e magari contro vento), possa provocare una reazione improvvisa e automatica di paura da parte dell’animale adulto, volta alla difesa della prole.
Per evitare incontri a sorpresa con gli orsi è utile fare del rumore ogni tanto o parlare ad alta voce, soprattutto se si è soli e nel bosco c’è scarsa visibilità. È inoltre importante ricordarsi di tenere il proprio cane al guinzaglio quando ci si muove in zone di presenza del plantigrado. Se il cane è libero c’è infatti il rischio che rincorra un orso, disturbandolo o attaccandolo, e che lo porti poi verso di noi nel tornare indietro in cerca di protezione. Si ricorda che sul sito Grandicarnivori.provincia.tn.it è disponibile una mappa che permette di conoscere le aree del Trentino in cui è stata segnalata la presenza di femmine di orso accompagnate da cuccioli (QUI il link) e una mappa che indica le zone frequentate dagli orsi dotati di radiocollare (clicca QUI per visitarla). Si tratta di uno strumento informativo che può essere utile per avere maggiore consapevolezza su come comportarsi e non un indicatore delle aree da evitare. Specialmente in queste zone è importante muoversi in modo che la nostra presenza possa essere percepita in anticipo dal plantigrado.
Ecco le altre raccomandazioni in caso di incontro con un orso, raccolte nella campagna informativa della Provincia.
Avvistamento
– Se l’orso non ti ha notato, torna in silenzio sui tuoi passi senza disturbarlo
– Se l’orso ti ha notato, attendi che si allontani prima di proseguire e non inseguirlo nemmeno se sei in auto
– Non rimanere mai vicino ad un orso per osservarlo o fotografarlo
Incontro
– Se l’orso rimane fermo, allontanati senza correre
– Se l’orso si avvicina o si alza sulle zampe posteriori, resta fermo e fai sentire la tua voce senza urlare
– Se l’orso attacca, rimani al suolo faccia a terra con le mani sulla nuca
In caso di emergenza, chiama il 112, mentre per avvistamenti o danneggiamenti il numero da contattare è il 335.7705966.
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