La tempesta Vaia, nell’ottobre 2018, si era portata via letteralmente il tetto della chiesetta di S. Maria ad Nives in Sella. Dopo tre anni e mezzo, è tornata ad ospitare la Messa, celebrata dal parroco don Roberto Ghetta, alla presenza dei tanti volontari che si sono prodigati per la sua ricostruzione, del sindaco di Borgo Enrico Galvan e diverse autorità civili e militari.
Ora il tetto è nuovo di zecca, frutto di un lungo lavoro coordinato dal gruppo alpini della Bassa Valsugana che, in collaborazione con la parrocchia di Borgo, fin da subito si è messo al lavoro. Tutto è partito dal consigliere di zona Riccardo Molinari che, coadiuvato dai consiglieri Remo Raffi, Stefano Zanghellini e Italo Battisti, hanno dato il via ai lavori. Come ha ricordato nel suo intervento Osvaldo Ceppinati “dopo quel tragico giorno la chiesetta era completamente scoperchiata, ciò che era rimasto era tutto da buttare. Si fece così strada tra noi l’idea di costruire un tetto completamente nuovo. Una volta avuta la piena e completa disponibilità della parrocchia di Borgo, durante l’estate del 2019 ogni fine settimana era buono per vedere all’opera squadre di 6-8 volontari impegnati nel cantiere. Un ulteriore gruppo era addetto alla preparazione dei pasti e delle meritate merende”.
Un intervento reso possibile grazie alla sezione Ana di Trento che ha concesso il contributo e finanziato l’opera con l’iniziativa “L’alpino adotta un pino”, al Comune di Borgo per la concessione del legname e alla stazione forestale di Borgo. Ancora Osvaldo Ceppinati. “Un bellissimo gruppo quello degli alpini della Bassa Valsugana e Tesino che, con grande impegno, hanno provveduto anche all’imbiancatura interna ed esterna. E, a sorpresa, abbiamo ricevuto in dono anche la bella scultura in legno di Andrea Dietre di Torcegno che ringraziamo del pensiero”.
Ora la chiesa è stata riconsegnata alla comunità, un grande esempio di collaborazione e solidarietà che ha coinvolto diverse ditte locali: Roberto Pecoraro di Telve ed Enzo Casagrande di Scurelle per il taglio delle piante, Daniel Paterno di Spera e Michele Perer di Samone per il trasporto del materiale in segheria, Segheria Battisti di Torcegno per il progetto esecutivo segagione, piallatura, essiccazione, verniciatura e trasporti, Full Color di Castelnuovo per la verniciatura, Edilmenon di Scurelle per i ponteggi, Zortea Costruzioni di Castelnuovo per la gru ed il trasporto materiali, Tecno Crane di Campodarsego, Tecnoluce di Castel Ivano, Carpenteria Bortolotti di Scurelle, Lucio Cenci Impianti di Ospedaletto. I calcoli statici sono stati fatti dall’ingegnere Rossano Stefani di Tezze e la direzione lavori a cura dello Studio P&D di Borgo Valsugana.
Lascia una recensione