Anche quest’estate si aprono al mondo dell’arte le porte del fienile di Maso Spilzi a Folgaria, per ospitare le opere di Gotthard Bonell, celebre artista sudtirolese, maestro del ritratto, della figura umana, del paesaggio e della natura morta. Il Comune di Folgaria, in collaborazione con il Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, si è impegnata per realizzare una mostra ambiziosa, motivo di attrazione sia per i residenti, sia per i numerosi ospiti dell’Alpe Cimbra.
“Maestro del ritratto, della figura umana, del paesaggio e della natura morta, egli si serve di questi generi non solo in senso classico, ma anche per creare nuove e particolari forme di rappresentazione. Non sarebbe esaustivo ricordare tutte le esposizioni dell’artista: la sua opera è però conosciuta ben al di là dei confini della nostra regione: le sue mostre lo hanno infatti condotto più volte anche all’estero, in Austria, Germania, Svizzera e perfino in Russia. A Gotthard Bonell sono stati conferiti diversi premi per la sua produzione artistica, molte personalità famose sono state da lui ritratte: per esempio, Papa Benedetto XVI, il vescovo Wilhelm Egger, l’ex presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai, o anche il Presidente del Musikverein di Vienna Dieter Karner, par menzionare solamente alcuni. Siamo orgogliosi di poter presentare le sue opere in questa sede”, ha commentato l’assessora alla Cultura del Comune di Folgaria Stefania Schir, mentre la direttrice dell’Azienda per il Turismo Daniela Vecchiato aggiunge: “La mostra arricchisce ulteriormente l’offerta culturale dell’Alpe Cimbra e dimostra come questo territorio e i suoi vari attori stiano lavorando in sintonia per proporre anche agli ospiti una diversificazione di prodotto per poter raggiungere i vari target”.
Gotthard Bonell mette in scena una rappresentazione del paesaggio montano che diviene elaborazione personalissima ed enunciazione di aspetti critici insiti nel genere della veduta, un genere solo apparentemente inattuale nella ricerca artistica contemporanea. L’artista gioca con le forme, umane e naturali, sovrapponendone i contorni e la struttura fino a farli combaciare, confondendo e ingannando il nostro sguardo distratto. I quadri di Bonell sono da scrutare, con occhio esploratore e rapace. Stupiscono la qualità del segno e della pittura, la sicurezza nelle scelte compositive. Bonell ritrae la roccia, i suoi misteriosi anfratti, le ripide pareti nascoste nell’ombra, il risvegliarsi della natura alle prime luci dell’alba, quando i colori nell’aria sfidano il pittore e la sua maestria nel saperne cogliere il lucore. Incantato al cospetto dello sfavillio delle acque ad alta quota, Bonell attende la quiete del vento, quando il lago si fa specchio e il monte, eterno Narciso, duplica la propria immagine scintillante di riflessi. In alcuni dipinti il cielo è così cobalto da esigere un pigmento puro. I contorni perfettamente netti nell’aria pulita e rarefatta. Da un lato c’è la tecnica pittorica, di cui l’artista è assoluto padrone; dall’altro c’è l’irruenza della visione interiore che si insinua nella pratica accademica della veduta e produce delle trasfigurazioni, delle mutazioni del reale appena percettibili. Dipingere il paesaggio acquista il medesimo portato emotivo che avrebbe ritrarre un volto amato, un corpo desiderato, un amore appassionato. La montagna diviene corpo, volto, sentimento, emozione. Bonell ha trasposto sulla tela una montagna ideale, che è al contempo reale e trasfigurata, conosciuta e agognata, concreta e immaginaria, una montagna interiore che, rimanendo fedele alla sua poetica, si fa corpo pulsante di emozione e visioni.
La mostra, a cura di Daniela Ferrari a sottolineare la presenza e l’attenzione del Mart al territorio e i suoi artisti, radicata nel tempo, è visitabile ad ingresso libero fino all’11 settembre 2022 presso il fienile di Maso Spilzi a Costa di Folgaria con i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
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