Furioso rogo nella notte a Isera, delicate le operazioni di spegnimento

Numerosi corpi dell’unione distrettuale della Vallagarina sono stati impiegati nell’operazione a Isera. Foto Federazione dei vigili del fuoco volontari del Trentino – Corpo Vv.f. di Isera

Notte di fuoco, fumo e di grande lavoro per numerosi corpi dell’unione distrettuale della Vallagarina, accorsi intorno a mezzanotte per un furioso rogo divampato a Isera nello stabilimento di una ditta che si occupa di commercializzazione di prodotti chimici.

Le fiamme si sono sviluppate nell’area adibita allo stoccaggio e alla lavorazione dei packaging e immediatamente si sono propagate ad alcuni capannoni limitrofi. L’intervento dei vigili del fuoco volontari – coadiuvati dal corpo permanente – è stato provvidenziale, oltre che tempestivo, ed ha permesso di circoscrivere l’incendio ed isolare i punti più critici. Le operazioni di spegnimento si sono rivelate particolarmente delicate e pericolose data la presenza nello stabilimento di 500 quintali di soda caustica, materiale che a contatto con l’acqua diventa liquido potendo provocare gravissime ustioni e sciogliere addirittura i dpi.

Numerosi corpi dell’unione distrettuale della Vallagarina sono stati impiegati nell’operazione a Isera. Foto Federazione dei vigili del fuoco volontari del Trentino – Corpo Vv.f. di Isera

Fortunatamente nessun vigile del fuoco è rimasto ferito. A coordinare le operazioni – impegnati i Vigili del fuoco volontari di Isera, affiancati dai Corpi di Arco, Besenello, Brentonico, Dro, Mori, Nogaredo, Nomi, Rovereto, Villa Lagarina e Volano e dal Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento –  il comandante del corpo di Isera, Lorenzo Tambosi, l’ispettore Alessandro Adami e un ufficiale del corpo permanente.

Sul posto anche i funzionari dell’Appa, che hanno fornito il supporto sulle questioni ambientali (emissioni in atmosfera e gestione delle acque potenzialmente contaminate) e il sindaco di Isera, Graziano Luzzi, costantemente in contatto con il dirigente generale del Dipartimento protezione civile, Raffaele De Col. I contenitori di prodotti chimici minacciati dall’incendio sono stati isolati in maniera tempestiva.

Nessuna limitazione è stata decisa per l’accesso alla zona industriale del centro lagarino. L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente ha peraltro avviato le analisi di rito sui reflui prodottisi per lo spegnimento dell’incendio, peraltro recuperati e confinati in attesa di stabilire le modalità più opportune di gestione.

 

 

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