Marmolada, ieri il recupero della decima vittima

Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato, ha visitato ieri Canazei

Salgono a 10 le vittime accertate in seguito al crollo del seracco della Marmolada di domenica 3 luglio. Gli operatori ieri, giovedì 7 luglio, hanno recuperato una salma individuata nel corso delle operazioni di ricerca via terra compiute nell’area a valle del distacco e poi, in giornata, con l’ausilio dei droni.

Ieri è arrivata a Canazei anche la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. “Grazie per ciò che fate e continuerete a fare”, ha detto la presidente agli operatori che, da domenica, lavorano incessantemente sul campo. “Le istituzioni – ha aggiunto – sono con voi: non vi lasceremo mai soli. Sono qui per testimoniare la mia vicinanza alle famiglie delle vittime e dei dispersi, oltre che la mia preoccupazione per i feriti. Questa è una ferita dell’Italia intera e interroga le nostre coscienze”.

Anche Casellati, come Draghi, arrivato a Canazei lunedì, ha parlato del ruolo della politica. “Dobbiamo cambiare paradigmi – ha affermato la presidente del Senato – la politica deve fare un cambio di passo coniugando ambiente ed economia. Il 94% dei nostri comuni è a rischio idrogeologico: servono più investimenti in prevenzione, il nostro Paese ha bisogno di un casco protettivo. Dobbiamo avere la consapevolezza che il cambiamento climatico è epocale”.

Secondo il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, “la presenza della presidente Casellati dimostra come le istituzioni sappiano essere coese e unite. Qui fin dall’inizio si è lavorato con serietà e forza per soccorrere senza se e senza ma. Dobbiamo ancora trovare delle persone e le troveremo grazie a modalità operative all’avanguardia, grazie al lavoro che gli operatori stanno compiendo con grande rispetto e umanità”.

Oggi, venerdì 8 luglio, saranno coinvolti sin dalla primissima mattinata 14 operatori con 2 cani da ricerca e 2 vedette. I sistemi di allerta meccanici consentiranno lo svolgimento delle operazioni in sicurezza.

Cinque sono le persone reclamate dai familiari e le analisi scientifiche che i Ris stanno compiendo saranno fondamentali per attribuire un nome ad ogni corpo. Ad oggi 6 delle 10 vittime accertate (4 italiane e 2 di nazionalità ceca) sono state identificate.

Fondamentale in questi giorni è anche il supporto fornito dai volontari degli Psicologi per i popoli ai familiari delle persone coinvolte in questa terribile tragedia.

Hanno illustrato come si sono svolte le operazioni via terra Andrea Ciech e Moreno Togni del Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento, oltre al direttore di MeteoTrentino Mauro Gaddo e al maresciallo Riccardo Manfredi, comandante della stazione di soccorso Passo Rolle della Guardia di Finanza. “I droni – è stato spiegato – consentono di monitorare uno scenario particolarmente difficile ed insidioso, oltre che in costante mutamento per via dello scioglimento della parte superiore del ghiaccio nelle ore più calde. Una tecnologia che si sta rivelando fondamentale”.

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