“Il soggetto è stato rilasciato perché non sussistevano più le condizioni sanitarie per proseguire il Tso nei suoi confronti”. Così la Provincia di Trento in una nota riguardo il soggetto fragile autore, una settimana fa, dei vandalismi in Piazza Duomo. Ieri, martedì 5 luglio, la persona si sarebbe resa nuovamente protagonista di “nuovi atti non consoni”.
“Le modalità sanitarie relative alle norme nazionali – specifica la Provincia – comportano infatti regole molto severe rispetto alle restrizioni personali di tipo sanitario”.
La nota specifica anche come “il soggetto abbia delle problematiche sanitarie e giudiziali già originate nella sua Regione di residenza, la Puglia, e di nuovo manifestatesi in varia modalità sia a Pergine sia a Trento”.
Da qui la decisione. “La persona – conclude la Provincia di Trento – va ricondotta al suo domicilio in Puglia e la questione rientra quindi nell’ambito dell’Ordine Pubblico che non rientra nelle competenze dell’Assessorato alla salute e della Provincia autonoma”.
Provincia e Apss avevano già sottolineato al Comune, rispondendo alla richiesta di presa in carico, come “il soggetto fosse seguito ben prima del caso dal Servizio Psichiatrico dell’Apss e dal Comune di Trento. Il soggetto era già conosciuto e Apss era già intervenuta in passato per effettuare il Tso perché se ne erano verificati gli estremi. A seguito di ciò il soggetto era stato rimandato in Puglia, dove è residente”.
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