“Con l’assestamento di bilancio rendiamo disponibili 577 milioni di euro per integrare e rimodulare le spese approvate con la manovra finanziaria del 2022“.
Questo il commento del presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti, che ieri, lunedì 27 giugno, ha presentato assieme alla Giunta provinciale cifre e obiettivi della manovra di assestamento 2022-2024. “Sono risorse importanti con le quali andiamo a supportare le famiglie e le imprese che in questo momento stanno fronteggiando con difficoltà l’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime, senza rilanciare il sistema trentino nel suo complesso, perseguendo gli obiettivi del Programma di sviluppo provinciale e della Strategia provinciale per lo Sviluppo sostenibile in coerenza con le direttrici del Pnrr”.
È stato costituito “un Fondo per l’emergenza prezzi – ha detto Fugatti – e il sostegno all’economia di 100 milioni, per interventi su industria, turismo, agricoltura, commercio e artigianato, ma anche in favore delle famiglie”.
Oltre al ristoro sui costi energetici che arriva fino a 400 euro per chi non ha i requisiti di accesso ai bonus nazionali e il sostegno alle persone in difficoltà, è prevista l’esenzione dall’addizionale regionale all’Irpef per chi ha redditi fino a 25mila euro.
“Una misura per la quale destiniamo 30 milioni in compensazione del minor gettito – ha continuato Fugatti -: non possiamo dire, come ho sentito in questi giorni, che le misure trentine non siano adeguate rispetto a quelle dell’Alto Adige. Sono state poi autorizzate le risorse per completare il rinnovo contrattuale 2019-2021 stanziando le risorse per gli arretrati e per le progressioni economiche del comparto pubblico: si tratta di circa 97milioni per il personale di Provincia, enti locali e strumentali, sanità e scuola. Inoltre finalizziamo 95milioni per le opere pubbliche, i cui prezzi hanno subito una revisione, ma anche per nuove opere”:
Erano presenti all’incontro in Sala Fedrizzi anche l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli e il direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti.
“Il contesto nel quale avviene questa manovra – ha detto Spinelli -, nonostante la positività della ripresa economica della seconda parte del 2021, è di elevata incertezza e di repentino cambiamento, anche per la situazione internazionale dovuta al conflitto russo-ucraino che rende molteplici gli scenari economici sui quali ci troviamo a operare”.
“Tuttavia ci aspettiamo un incremento del Pil sia a livello nazionale sia locale – ha aggiunto l’assessore allo sviluppo economico -. Nei prossimi anni le amministrazioni locali beneficeranno delle risorse del Pnrr per finanziare investimenti, dei quali abbiamo intenzione di stimare la ricaduta macro-economica e fare una valutazione di impatto, specialmente per alcuni interventi particolarmente importanti. Ci sono poi i fondi europei 2021-2027 per gli investimenti in alcuni rilevanti comparti di attività che arrivano complessivamente a circa 642 milioni”.
“È un momento particolare – ha ripreso Spinelli -, abbiamo dunque il compito di costruire un bilancio che costituisce una risposta tempestiva e va nella direzione di consolidare lo sviluppo”.
Tra le diverse voci sono stati citati i finanziamenti a Trentino Sviluppo, anche per il recupero dell’ex Alumetal di Mori, “un intervento particolarmente importante per la riqualificazione di un’area e la sua destinazione a beneficio delle imprese”, la spinta sul fotovoltaico, il sostegno per l’ammodernamento delle attività alberghiere e nuovi Bandi qualità del settore turistico e del terziario.
Non mancheranno poi le risorse per sanità, scuola e cultura, sport – verrà incrementato il finanziamento delle opere sportive delle Olimpiadi 2026 – e per gli enti locali, relativamente alle quali è in corso la trattativa con il Consiglio delle autonomie locali.
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