Sport, bambini e solidarietà. Ruota sempre attorno a queste tre parole il Torneo Internazionale Pulcino d’Oro, pronto a scendere in campo, celebrando la sua settima edizione da giovedì 16 a domenica 19 giugno. Quattro giorni di sport che vedranno un migliaio di giovani calciatori tra i 9 e i 10 anni, sfidarsi sui rettangoli di gioco di Levico Terme, Borgo e Caldonazzo, dando vita a oltre trecento gare.
“Un torneo che ci sorprende edizione dopo edizione, sempre più ricco e importante con una crescente richiesta di partecipazione, che ha portato ad un allargamento delle fasi regionali coinvolgendo oltre cento società e associazioni sportive e 2.500 calciatori”, ha spiegato nel corso della presentazione dell’evento Sandro Beretta che presiede il Comitato Organizzatore assieme a Renzo Merlino. Il livello della competizione – ha aggiunto Merlino – si è alzato non solo per merito delle tredici squadre professionistiche presenti tra le 48 che si contenderanno il trofeo: Juventus, Inter e per la prima volta il Milan, solo per citarne alcune, ma anche i talenti dello Sporting Lisbona e del Porto, le giovani promesse del PSV Eindhoven e i brasiliani del Palmeiras, grande sorpresa di questa edizione. E ancora Roma e Lazio, Hellas Verona, Bologna, Parma e Südtirol.
Un “pulcino”, ha ricordato ancora Merlino, “diventato quasi un… galletto” e certamente tornato a volare in tutta Italia, dall’Alto Adige fino alla Sicilia, passando dal Lazio, per salire nelle Marche fino al Veneto e, naturalmente, al Trentino, coinvolto anche oltre l’aspetto sportivo. A fianco dell’organizzazione, infatti, ci sono anche cinque istituti – Ivo de Carneri Civezzano, Tambosi di Trento, Marie Curie di Pergine e Levico, Alberghiero di Levico e Artigianelli di Trento – che, come sottolineato da Beretta, hanno garantito “la presenza responsabile di circa 200 ragazzi capaci di dare un importante sostegno a un progetto che dà grande visibilità al territorio”.
Anche grazie alla diretta tv su Sportitalia, la Valsugana tornerà infatti ad affacciarsi sul palcoscenico nazionale come accaduto solo poche settimane fa, con il passaggio del Giro d’Italia. “Il Pulcino d’Oro ci conferma che quello tra sport e turismo è un connubio vincente, importante volano di sviluppo per il territorio”, il commento dell’assessore provinciale Roberto Failoni, al quale hanno fatto eco le parole del presidente della locale Apt Denis Pasqualin. “Chi si ferma qui per i quattro giorni della competizione, è facile che poi scelga di tornare con più calma a godere delle bellezze del nostro territorio”, ha commentato Pasqualin, ricordando anche l’amima “plastic free” dell’evento, vero e proprio valore aggiunto in un’ottica di promozione di eco sostenibilità che non sfugge al visitatore.
Può invece eventualmente sfuggire ma da sempre è motore fondamentale del Pulcino d’Oro, il lavoro di tanti volontari che, anche quest’anno, opereranno “dietro le quinte” per garantire la buona riuscita dell’evento. Li ha ringraziati l’assessore levicense Moreno Peruzzi ricordando che “portano avanti il lavoro forse meno bello ma sicuramente molto apprezzato all’interno di una competizione capace di regalare emozioni uniche a chi lo vive in campo e fuori”.
Non solo calcio, infine, ma sport a 360 gradi nel “Villaggio del Pulcino” che fa il suo esordio in questa settima edizione ma già punta a consolidarsi negli anni a venire. Un laboratorio dove affrontare tematiche tra diverse discipline sportive anche grazie alla presenza dei rappresentanti dell’Aquila Basket, di Trentino Volley e degli sport acquatici.
Prosegue la collaborazione, nata nel 2019, tra Pulcino d’Oro e Uniceff, perché lo sport è un’occasione irrinunciabile per diffondere la cultura dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Anche quest’anno, come ricordato da Beretta, tutte le quote d’iscrizione andranno a sostenere un progetto che porta a convertire i rifiuti in plastica raccolti in Costa d’Avorio in mattoni modulari per la costruzione di una scuola.
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