A Rovereto l’1 giugno parte uno spazio di ascolto gratuito e riservato del Comune e Cantiere Famiglia

L’1 giugno parte “In ascolto per te” in quattro circoscrizioni di Rovereto

Uno spazio di ascolto gratuito e riservato parte domani, mercoledì 1 giugno, a Rovereto: l’iniziativa, “In ascolto per te”, è pensata dal Comune in collaborazione con l’associazione “Cantiere Famiglia”.

Lo sportello nasce su impulso della Commissione Speciale per la Gestione delle emergenze socio-economiche del Comune. “Abbiamo rilevato come durante i due anni di pandemia si sono acuiti molti problemi”, spiega la presidente Stefania Bresciani. “Le persone si sono trovate ad affrontare il lutto, la solitudine, un crescente disagio sociale. Abbiamo voluto immaginare una risposta al bisogno dei cittadini che vogliono essere ascoltati ma che spesso non si rivolgono a strutture e specialisti perché avvertono uno stigma, come se fosse qualcosa di umiliante. Questo è un servizio alla portata di tutti“.

L’obiettivo di “In ascolto per te” è quello di garantire un supporto nell’affrontare nuove necessità e paure, nate anche a seguito degli eventi che hanno caratterizzato questi ultimi anni, basti pensare alle implicazioni psicologiche di guerra e pandemia.

“All’interno della nostra società si è creato un crescente disagio – dice l’assessore alle politiche sociali di Rovereto Mauro Previdi -, non immediatamente visibile, che si alimenta di quelle insicurezze che eventi come la pandemia o la guerra stanno acuendo. Un male che per sua stessa natura tende a occultarsi: difficoltà familiari, malessere nel conciliare i tempi del lavoro con quelli personali, rapporti difficili, ansia sociale. Sono solo alcune di quelle sofferenze delle quali spesso le persone fanno fatica a parlare ma che hanno bisogno di trovare una via per essere incanalate e gestite per arrivare a ritrovare un proprio benessere personale”.

Lo spazio di ascolto sarà attivo a partire dall’1 giugno

Iniziative simili sono nate anche a Trento – con la sperimentazione partita a febbraio nelle farmacie comunali – e in altre valli trentine. Ma questo progetto, spiega Previdi, “non è lo psicologo di quartiere, ma un momento di ascolto”.

“In 4 circoscrizioni – prosegue l’assessore comunale – saranno messi a disposizione uno spazio e un tempo dedicato dove è garantita riservatezza. Se il problema dovesse emergere come problema di una certa importanza verrà indirizzato verso lo psicologo. A volte non ci si rivolge a questi servizi perché non si sa che esistono”.

“Si tratta di quell’ascolto elementare, fatto con un approccio semplice – ricorda Luisa Masera, già presidente dell’associazione Cantiere Famiglia -; anche la parola stessa, il potersi esprimere, aiuta a individuare il problema e ad affrontarlo. Abbiamo costruito il progetto in modo che per i cittadini sia possibile rivolgersi al numero telefonico dove è garantita riservatezza: i volontari che rispondono sono persone formate che possono già indirizzare al colloquio con la persona più indicata per il tipo di problema presentato. Normalmente si fa un percorso di alcuni incontri, spesso risolutivi, altre volte utili per capire se affrontare una terapia vera e propria”.

Sono oltre 350 i colloqui che, nel corso del 2021, sono stati presi in carico dall’associazione Cantiere Famiglia. La novità del progetto in partenza è la capillarità dell’intervento: già a partire dal 1° giugno, chiamando il numero 388 7245675 sarà possibile fissare un appuntamento nella sede in centro, in Piazza Damiano Chiesa, oppure nelle sedi delle circoscrizioni di Marco, Lizzanella e Sacco.

“Il servizio è gratuito e viene offerto da operatori-volontari esperti e formati all’ascolto e alla consulenza – conclude Chiara Nicoletti, presidente dell’associazione Cantiere Famiglia – ed è a disposizione per raccogliere e accogliere i bisogni dei cittadini che desiderano essere aiutati nell’affrontare situazioni di difficoltà. Grazie a questo progetto, Cantiere Famiglia potrà offrire il servizio presso le sedi circoscrizionali e potrà consentire anche alle persone con difficoltà di spostamento di raggiungere un punto di ascolto”.

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