Dopo il concerto di Vasco Rossi, alle 12 di oggi, Trento era pulita “come se ieri notte non fosse accaduto nulla”, ha scritto il sindaco di Trento Franco Ianeselli sui social.
“Raccolti i rifiuti, spazzate e lavate le strade e le piazze, ripuliti i parcheggi e anche una buona parte della Music Arena”, il commento di Ianeselli, che ha ringraziato Dolomiti Ambiente per l’organizzazione messa in campo.
“Rifiuti a parte – aggiunge però il sindaco di Trento – ieri notte abbiamo visto anche i limiti oggettivi e insuperabili legati alla conformazione di Trento, limiti che le lamentele di alcuni fan non stanno mancando di sottolineare. Faremo tesoro di tutto per il futuro, rifletteremo su qual è la capienza massima compatibile, penseremo a nuovi eventi musicali con l’obiettivo di essere sostenibili, non di battere un record. Detto questo, un concerto bellissimo ha appagato la voglia di musica e di socialità del post pandemia”.
Dopo il concerto di ieri sera, con quasi 120mila spettatori nella Trentino Music Arena, un’area di quasi 27 ettari, il deflusso degli spettatori verso la città è stato regolare, nonostante alcuni punti critici. “Ringrazio tutti coloro che stanno lavorando per la sicurezza e quanti hanno lavorato all’organizzazione di un evento che non ha precedenti in Trentino – ha detto il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti questa mattina – e per il quale il Trentino si è attentamente preparato. In piena collaborazione tra Provincia, Comune, corpi dello Stato, volontariato e associazioni”.
“Trento ha risposto al meglio al concerto di Vasco – ha spiegato Franco Ianeselli questa mattina -, con una giornata di festa che resterà nella vita della città. È stata un’opportunità che il capoluogo ha deciso di cogliere, anche accompagnandola alla notte bianca che è utile per assorbire il deflusso degli spettatori e per la quale ringrazio i baristi”.
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