Prosegue la protesta dei magazzinieri del Sait contro il piano di esternalizzazione del magazzino stesso, studiato dall’azienda allo scopo di abbatterei i costi. Nelle giornate di lunedì 16 e di mercoledì 18 maggio i lavoratori hanno infatti incrociato le braccia per due ore, per protesta contro la decisione del consorzio di esternalizzare i dipendenti del magazzino.

Alla mobilitazione, che continuerà anche nei prossimi giorni, hanno aderito tutti i magazzinieri in modo compatto.

“Tra i lavoratori c’è delusione e amarezza per una scelta che l’azienda ha preso sulle loro teste non curante del peggioramento delle loro condizioni di lavoro né dell’assenza di prospettive future, per il comportamento silente della Federazione che non ha speso una parola dimostrando come i valori di solidarietà a cui si ispira sono solo di facciata”, spiegano i rappresentanti sindacali: “I lavoratori si aspettavano una presa di posizione anche da parte della Giunta provinciale e delle forze politiche, ma evidentemente la sorte di settanta operai, l’impoverimento a cui vanno incontro insieme alle loro famiglie non è abbastanza per attrarre la loro attenzione”.