Il canto crea momenti di aggregazione e inclusione, il Coro Sant’Ilario di Rovereto questo lo sa bene. Alle 18 di sabato 21 maggio a Corte Betania ci sarà l’evento conclusivo del progetto “Un Coro Oltre la Sclerosi”, che di aggregazione e inclusione ha fatto i suoi punti forti.
Il progetto è stato portato avanti assieme all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla – Trento. Nelle fila del Coro Sant’Ilario sono state coinvolte persone che convivono con la sclerosi multipla ed altre patologie simili: per quasi un anno, prima online e da quasi due mesi in presenza, la cantante ed insegnante di canto Maria Letizia Grosselli ha condiviso con Cristina, Alessandra, Carla, Claudia, Rosalba, Gabriella, Sandro, Maria, Pia, Giuseppe e Gianfranco lo studio della vocalità, l’insegnamento del canto e l’apprendimento di quattro melodie di canzoni del repertorio del Coro Sant’Ilario.
Una volta a settimana i partecipanti si incontrano anche con alcuni coristi del Coro Sant’Ilario per affinare la propria tecnica vocale.
“Le persone partecipanti hanno avuto modo di essere coinvolte in una serie di attività – spiegano i coristi del Coro Sant’Ilario presentando l’evento conclusivo del progetto – che ha permesso ad ognuno, in base alle proprie risorse, di mettersi in gioco nella preparazione di una rappresentazione pubblica che si terrà appunto sabato prossimo a conclusione del progetto”.
I canti proposti sono “Io vorrei” di Arturo Benedetti Michelangeli; “Confini” di Elisa Castaldon con musica di Giorgio Susana (una prima volta anche per il Coro S. Ilario); “Fratello Sole e Sorella Luna” di Riz Ortolani arm. Patrizio Paci; e per concludere “Il sonno delle rocce” di Lodovico Saccol.
Tra i coristi che si esibiranno c’è anche Sandro Piazza, arrivato direttamente da Roma, che in questi mesi si è collegato per le prove online. Questa sera, giovedì 19 maggio, ci saranno le ultime prove generali sotto la guida di Federico Mozzi, maestro del Coro Sant’Ilario.
Non è un caso che sia stata scelta la data del 21 maggio per il concerto di “Un Coro Oltre la Sclerosi”: dal 20 al 22 maggio c’è l’appuntamento annuale delle Gardensie. Le persone che acquisteranno una gardenia contribuiranno alla ricerca portata avanti dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Anche a Rovereto, in via Mazzini (davanti al negozio Benetton) si potranno acquistare gardenie con un’offerta minima di 15 euro.
Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Caritro. L’evento di sabato è organizzato dal Coro Sant’Ilario in collaborazione con Aism Trento, Famiglia Materna di Rovereto, La Corte Bottega e Scarpetteria di Rovereto.
La Sclerosi Multipla è una delle più gravi malattie del sistema nervoso centrale, malattia cronica e degenerativa. Ad oggi non se ne conosce la causa né la cura. La SM provoca sintomi differenti da persona a persona ed è imprevedibile. La mancanza di equilibrio, i disturbi della vista, i problemi motori, sono solo alcuni dei principali aspetti che si possono manifestare, con intensità diverse.
Possono esserci momenti di ricaduta, momenti di ripresa o una progressione continua: ogni volta non si sa quale sintomo si può presentare, quanto durerà e cosa rimarrà compromesso. Le persone con SM nella Provincia di Trento sono circa 1000 (dati Barometro SM 2020 AISM). Le nuove diagnosi nell’intera provincia di Trento sono circa 40 all’anno.
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