Vasco è socio onorario del Guinness Club 92 di Trento, che propone un flash mob al concerto contro le guerre

La settimana che porta al grande concerto al Trento, si è aperta per Vasco Rossi con la consegna della tessera di Socio onorario di Guinness Club ’92, il club che coinvolge le persone che in Trentino hanno stabilito un record da Guinness dei Primati. La simpatica cerimonia della consegna della e la pergamena ufficiale firmata da Giovanni Groff, presidente del  Guinness Club ’92 e dal certificatore del Club Liberio Furlini, è stata ospitata alla Trentino Music Arena: a Vasco è stata consegnata la targa in cristallo opera di Mastro7, che lo aveva già premiato nel 1987 a Pistoia. Donati anche il nuovo libro di Francesco Moser, presidente onorario del club, e la storica maglietta autografata con dedica della prima edizione de La Moserissima. Vasco infatti, si è scoperto, è un super appassionato di ciclismo. Vasco e Francesco, che si trova al seguito del Giro, si sono poi parlati e Moser ha ricordato come in gruppo le canzoni del cantautore emiliano venissero proposte sempre da Rosola.

E per l’occasione, il Guinness Club 92 di Trento ha lanciato al cantante un’interessante proposta: centoventimila lucette puntate in alto come segnale di pace all’apertura del concerto. “Volontariato e solidarietà sono due cardini dell’agire e del comportamento dei trentini – spiegano il presidente Giovanni Groff e il presidente onorario Francesco Moser – e ci sembra giusto che in un simile momento di gioia ci si ricordi di chi la Pace non ce l’ha. Contro la guerra in ogni parte del Mondo. Una sola piccola luce non è in grado di incidere ma un fascio di luci con 120.000 piccole lucette possono essere un segnale importante. È un pò la metafora della forza del volontariato nella nostra terra: tante persone sono una forza importante per aiutare chi è in difficoltà, come avvenuto nei decenni con le popolazioni italiane colpite da catastrofi naturali e soccorse dalla macchina di protezione civile del Trentino”.

A Vasco il presidente Groff ha donato, come regalo personale, una bottiglia Balthazar di Trento DOC con disegnato del volto del cantautore. “Il TrentoDoc è un patrimonio della ruralità del Trentino – spiega Groff – e del lavoro di migliaia di vignaioli. In un momento di ripartenza è bello ricordare con un simile gioiello proprio il lavoro anche in un settore, quello artistico, che ha pagato duramente lo stop forzato per il Covid. Un brindisi importante”

La lista dei record trentini segna Francesco Moser con il suo record di 51,151, Cavit con la bottiglia di Trento Doc più grande del Mondo con 26,250 litri, la Pista olimpionica di pattinaggio di Baselga di Pinè prima in Italia, Elio Ciola con il Mosaico di 38.990 uova, Alberto Fait con 100 ore di barzellette e pezzi teatrali, Giangiustino Tosi con il cesto alto 10 metri, Giulio Tomasi con 483,968 Km percorsi sui pattini da ghiaccio in 24H, Settimo Tamanini con il girotondo più grande del mondo con 3.941 partecipanti, Bruno Lunz con il Cristo scolpito più grande del Mondo, Aldo Forrer con 11km di pista percorse al Gigantissimo suonando ininterrottamente la chitarra, Celestino Poletti con 14.819 frecce a bersaglio in 24H su un bersaglio di 20 millimetri a 10,40 metri di stanza, Silvano Valle con la panchina (20,89m.) e lo stuzzicadenti (11.80 m.) più lunghi al Mondo, Albino Marchi con il wurstel più lungo al mondo (421,40 metri) e Giordano Purin con il salame più lungo al mondo (27 metri). Ultimo è quello stabilito da Giovanni Groff con le 50.000 ore di apertura ininterrotta da Al Marinaio. E Fulvio Viesi, il principe dei marroni di Castione, da anni impegnato in Sicilia nella cura del Castagno dei 100 cavalieri la cui età è valutata in 4.000 anni. Nuovo iscritto anche Daniele Cappelletti neo primatista del mondo per aver salito 21.720 metri di dislivello in 24H lo scorso ottobre 2020 al Monte di Mezzocorona.

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