È stato istituito dal Governo, attraverso il decreto “Sostegni-bis”, il fondo di 500 milioni per l’adozione da parte degli enti locali di “misure urgenti di solidarietà alimentare, nonché di sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche.” I fondi, assegnati alla Provincia autonoma di Trento, sono stati quindi trasferiti alle Comunità, assegnando al Comune di Trento, quale ente capofila del territorio Val d’Adige, le relative risorse, che ammontano a quasi 500 mila euro. Una cifra importante che, per volere della Giunta comunale di Trento, sarà utilizzata per rafforzare il contributo alle spese dell’affitto di 1092 famiglie già presenti nelle graduatorie dedicate.
Nelle prossime settimane i beneficiari saranno contattati dal progetto Politiche abitative per essere informati della concessione e per richiedere loro la produzione della documentazione necessaria per procedere alle operazioni di liquidazione del contributo straordinario. Il contributo integrativo ordinario al canone di locazione sul libero mercato, il cui finanziamento sarà a breve definito dalla Provincia autonoma di Trento, sarà invece concesso ai beneficiari entro il prossimo mese di giugno ed erogato per 12 mesi a partire da luglio 2022.
“L’affitto è una delle voci più pesanti del bilancio casalingo, soprattutto quando si perde il lavoro o l’occupazione è precaria o la famiglia è numerosa”, ha commentato il sindaco di Trento Franco Ianeselli su Facebook: L’aiuto supplementare consiste in due mensilità e mezzo di importo variabile a seconda del reddito e del numero dei componenti del nucleo familiare (la somma è comunque sempre inferiore a metà del canone). Questo contributo non è risolutivo ma sappiamo che significa molto per chi è in difficoltà e magari ha anche qualche arretrato da saldare. La pandemia non è ancora alle spalle, tuttavia la città sta ripartendo. Impegniamoci tutti, cittadini e istituzioni, a non lasciare nessuno indietro”.
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