Non può lasciare indifferenti l’ennesima morte sul lavoro in Trentino, dopo il tragico incidente che è costato la vita a Thomas Ziller, ventiseienne di Banco, in Valle di Non, che si è ribaltato con il suo mezzo tagliaerba mentre stava curando il verde pubblico lungo un viale alle porte di Sfruz. Si tratta purtroppo solo dell’ultimo di una lunga serie di decessi sul lavoro, che devono far riflettere anche il mondo della politica affinché si trovino soluzioni al problema. Per questo motivo, Cgil Cisl Uil del Trentino hanno deciso di organizzare un presidio in piazza Dante, a Trento, per giovedì 12 maggio alle ore 11, chiedendo azioni di prevenzione e di controllo concrete per evitare il ripetersi di queste tragedie.
“Walter aveva solo 22 anni ed è morto, a marzo, scivolando su un pendio ghiacciato mentre lavorava nei boschi della Val di Fiemme. A meno di un mese di distanza, ad aprile, hanno perso la vita lavorando Aldo, in un bosco, e Sander, in un cantiere edile. Due morti in due giorni. Ieri l’ennesima tragedia con la scomparsa si un altro giovanissimo lavoratore, Thomas Ziller. Non si può stare in silenzio di fronte a queste tragedie e non ci si può limitare ai soli commenti di circostanza che si susseguono incidente dopo incidente. È ora di agire per fermare gli infortuni sul lavoro. Per farlo serve oggi più che mai che la sicurezza e la salute siano messe al di sopra di ogni altro valore. Dalle imprese e dai lavoratori così come dalle istituzioni che hanno il potere di agire intensificando i controlli, penalizzando le aziende che non rispettano le norme e premiando chi, invece, investe sulla sicurezza. Non si può perdere la vita mentre si è impegnati a costruire il proprio futuro”, hanno detto i segretari provinciali di Cgil Cisl Uil Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, esprimendo profonda vicinanza ai familiari di Thomas.
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