“Boka teneva gli occhi fissi sul piano del banco davanti a sé. Per la prima volta, nella sua cruda anima di ragazzo, vagamente intuiva la realtà cruda della vita umana che costringe ogni uomo a lottare sempre, ogni giorno, ininterrottamente”. Così Ferenc Molnàr chiude “I ragazzi della via Pàl”, capolavoro della letteratura ungherese del 1906. La continua lotta e il nobile sacrificio, che riecheggiano in questo romanzo di formazione da leggere e rileggere, sono valori che rimbombano forti ancora oggi all’apertura del Giro d’Italia 2022. La corsa rosa apre il sipario della centocinquesima edizione proprio tra le vie di Budapest. Lo apre, però, in modo atipico e differente rispetto alle precedenti edizioni: una tappa pianeggiante con arrivo in leggera salita (cinque km al 4,2% di pendenza media).
La fortezza di Visegrad che sovrasta la famosa ansa a novanta gradi del Danubio è il primo teatro dello scontro per la maglia rosa. Prima di raggiungere però la fortezza ungherese il gruppo ha affrontato una caccia ai fuggitivi lunga oltre 180 km. Il Trentino Alto Adige è presente in prima fila in questa tappa. Infatti la fuga di giornata è rappresentata dal venticinquenne di Rovereto Mattia Bais in fuga assieme al compagno di squadra Filippo Taiani. Il duo della Drone Hopper – Androni Giocattoli viene raggiunto a 13 km dal traguardo. Sulla salita di Visegrad si scatena la bagarre. A 3 km dal traguardo Lawrence Naesen parte in uno scatto secco facendo il vuoto. Lennard Kamna a 2 km raggiunge il belga e tira dritto. Il gruppo non rimane a guardare, infatti ad 1 km dall’arrivo la UAE Emirates accelera e riporta il plotone a giocarsi la tappa. Lo sprint parte però a ridosso del traguardo quando Biniam Gimay e Matthieu Van der Poel danno fuoco alle polveri. Caleb Ewan prova ad accodarsi allo scatto sontuoso dei due, ma sfiorando la ruota di Gimay finisce a terra. Ad imporsi però su questo primo traguardo è Matthieu Van der Poel. L’olandese conquista così la prima maglia rosa del 2022, e domani proverà a difenderla in una brevissima cronometro nella città di Budapest.
Come festeggiare, quindi, la prima maglia rosa? Meglio rifocillarsi e ricaricare le energie con un pasto della tradizione ungherese: il gulasch! La ricetta prevede una zuppa di carne di manzo con cipolle, patate, peperoni e pomodori, ed infine una spolverata di paprika e cumino.
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