Un servizio che da dieci anni si dedica a persone singole, coppie e famiglie che vivono situazioni di difficoltà relazionali: l’esperienza del “Cantiere Famiglia” di Roverto è stata raccontata da TV2000 nella puntata di “In Cammino”, l’appuntamento con la Chiesa in uscita, di ieri, 27 aprile. Ospite, in studio, la presidente dell’associazione Luisa Masera, mentre don Sergio Nicolli, tra i fondatori del “Cantiere” e già direttore dell’Ufficio Famiglia della CEI, ha risposto alle domande del conduttore Enrico Selleri in diretta Skype.
Riprendendo lo stimolo lanciato da Papa Francesco – “Custodire la bellezza della famiglia non può essere disgiunto dal prendersene cura” – la presidente Masera ha ricordato che “prendersi cura della famiglia significa innanzitutto avere un occhio sulla famiglia, stare attenti alle situazioni, aiutando a districare le problematiche che nella vita possono emergere”. Le famiglie, ha aggiunto don Sergio, “sembrano essere oggi più fragili di ieri, ma queste situazioni sono sempre esistite: solo oggi sono più evidenti dato che quando una famiglia ha dei problemi non li nasconde ma sempre di più ne parla, condividendo la propria esperienza”.
In questo contesto si colloca l’opera di “Cantiere Famiglia”, nato nel 2012 da un gruppo di volontari che insieme ai parroci della Vallagarina hanno voluto unirsi per rispondere a chi arrivava in parrocchia con particolari necessità. Una comunità di lavoro, un’esperienza sinodale nata dall’ascolto del territorio, coinvolgendo i laici che sono il motore che continua a portare avanti questa iniziativa. “A noi – ha detto ancora Masera – si rivolgono coloro che magari non vanno direttamente ai Servizi Sociali o alle Istituzioni, persone che magari non evidenziano subito un disagio: il nostro è un approccio ‘elementare’, un ascolto non giudicante che vuol essere anche accompagnamento e orientamento“.
Nel 2021 i colloqui sono stati 330. “Molto spesso quando le persone arrivano qui portando molta confusione e quindi hanno bisogno di liberarsi e il nostro ascolto diventa spesso un aiuto per fare ordine. E da qui ripartire insieme alla persona individuando il cammino migliore da intraprendere”, le parole di Lorenza Azzolini, volontaria all’interno dell’equipe coordinata da Franca Gamberoni, raccolte nel servizio di Mauro Gottardo, andato a Rovereto per documentare l’attività del “Cantiere Famiglia”. I volontari attivi che ruotano attorno al cantiere sono una ventina, come ricordato ancora da studio dalla presidente Masera. “È davvero gratificante poter dire di sì a chi chiede aiuto, dare risposte. E farlo in un gruppo, in una associazione strutturata ha un valore diverso che farlo singolarmente, ed ha continuità nel tempo. Questo dire di sì è un motore“.
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