Una Pasquetta molto partecipata, quella in Piazza San Pietro, che ha visto l’arrivo di 80mila giovani che hanno incontrato papa Francesco. Hanno partecipato anche Blanco, vincitore in coppia con Mahmood del Festival di Sanremo, e Matteo Romano, anche lui concorrente sul palco dell’Ariston.
“Quante volte in questi due anni – ha chiesto il Papa ai giovani – vi siete sentiti soli, lontani dai vostri amici? Quante volte avete avuto paura? Non bisogna vergognarsi, le paure vanno dette, bisogna esprimerle per mandarle via. Non abbiate paura della vita, la vita è bella, per darla agli altri, per condividerla con gli altri”.
Anche dal Trentino sono partiti diversi gruppi alla volta di Roma per incontrare il Papa, tra cui cento giovani dalla Vallagarina. Ecco la testimonianza della giornata che è arrivata da un gruppo di ragazzi delle parrocchie di Tenna e Pergine: Angelica, Elisa, Gloria, Giulia, Nicolò, Daniele e Davide.
“Noi, sette giovani trentini delle parrocchie di Tenna e Pergine non abbiamo voluto mancare all’invito di papa Francesco per l’incontro degli adolescenti a Roma. Con tre camper, accompagnati da altrettante famiglie siamo partiti per unirci agli altri 80 mila ragazzi per una giornata di canti, preghiere, riflessioni e soprattutto di gioia. L’esperienza provata nel pomeriggio assolato della Pasquetta romana ci fa ritornare a casa carichi di una gioiosa condivisione di volti, di sguardi, di sorrisi, di parole. Ad ognuno di noi, che abbiamo dai 12 ai 22 anni, ha colpito qualcosa, ma insieme abbiamo deciso che il messaggio più importante che papa Francesco ci ha lasciato e che vogliamo portare nelle nostre comunità è che a volte la vita ci mette a dura prova, ci fa sentire soli, inermi. E abbiamo paura. Ma non dobbiamo scoraggiarci, perché le paure vanno messe in luce così riusciamo a superarle; è il buio che ci mette in crisi. Per vincere le crisi bisogna parlarne con qualcuno, con papà, con mamma, con un amico. Noi ragazzi non abbiamo l’esperienza dei grandi però abbiamo una cosa che i grandi non hanno più: il fiuto della realtà, della verità, del trovare la persona giusta, quella che ci possa aiutare nella vita. L’augurio del Papa è quello che possiamo avere il fiuto di Giovanni (il più giovane degli apostoli) ma anche il coraggio di Petro (l’apostolo un po’ speciale), perché è importante vincere “lo scoraggio con il coraggio”. Francesco ha concluso sorridendo: “Coraggio e avanti… e siate sempre felici!”. E’ questo l’augurio che vogliamo condividere, unitamente al ringraziamento per le tante persone che hanno permesso che potessimo vivere questa meravigliosa esperienza.
Angelica, Elisa, Gloria, Giulia, Nicolò, Daniele e Davide“
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