Corradini e Gasperetti alla Sosat raccontano la spedizione trentina sul Manaslu

Martedì 19 aprile alle ore 20.30 presso la sede della Sosat, in via Malpaga n°17 a Trento, sarà finalmente recuperata la serata, programmata già due anni fa e poi rinviata a causa della pandemia, in cui Gianfranco Corradini e Massimiliano Gasperetti racconteranno della “Trentino Expedition Manaslu 2019“.

I due alpinisti proietteranno per la prima volta a Trento il filmato della spedizione che aveva come obiettivo la salita alla vetta del Manaslu, massiccio montuoso situato nel Nepal centrale, nella catena montuosa dell’Himalaya, alto ben 8156 metri. Della spedizione guidata da Massimiliano Gasperetti facevano parte gli alpinisti: Corradini, Mario Casanova, Renato Mariotti, Stefano Pedranz, tutti delle valli di Non e di Sole.

Corradini è un forte alpinista, che scala le montagna con passione ed impegno, tento conto che lui sale con l’ausilio di due stampelle, essendo privo della gamba sinistra, che gli fu amputata in seguito ad un drammatico incedente in motocicletta. Dopo l’incidente Corradini si è dedicato alle scalate in montagna. L’alpinista della Val di Non ha al suo attivo molte salite sulle vette delle Dolomiti, delle Alpi, con molti quattromila e della catena della Ande. Mai aveva tentato un vetta di 8000 metri. La spedizione, con Gianfranco ha raggiunto i 7500 metri, poco sotto la vetta del Manaslu, ma gli alpinisti hanno rinunciato per via del forte vento e delle temperature estremamente rigide. Non una sconfitta, ma una scelta che è stata condivisa anche da altre spedizioni che avevano stabilito il campo alto a 7500 metri. Una esperienza che Gianfranco e Massimiliano racconteranno alla Sosat che è al secondo appuntamento culturale di quest’anno, con un lento ritorno alla normalità. L’ingresso nella sala della Sosat sarà nel rispetto delle norme sanitaria in vigore

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