La carenza di medici si fa sentire. In Alta Valsugana sono stati “sbloccati” 1625 posti: un risultato reso possibile dalla disponibilità di alcuni medici di medicina generale del territorio che hanno aumentato il numero massimale di assistiti in seguito alla richiesta dell’Assessorato alla salute e dell’Apss.
Un medico dell’Altopiano della Vigolana, in particolare, ha aperto a inizio mese un ambulatorio secondario a Fornace: è subentrato così alla collega andata in pensione nello stesso periodo.
“I residenti nei comuni di Fornace e Civezzano hanno dunque la possibilità di rivolgersi ad un medico che ha dato la disponibilità ad aprire l’ambulatorio per un’ora al giorno a Fornace – ha detto l’assessora provinciale alla salute Stefania Segnana nel corso di un incontro con il sindaco di Fornace Mauro Stenico e la sindaca di Civezzano Katia Fortarel – e potrà così garantire le visite a domicilio per i propri assistiti, qualora le ritenga necessarie, come previsto dal loro contratto di lavoro”.
Il medico che copre l’ambulatorio di Fornace ha ancora 947 posti disponibili. Gli altri posti che si sono “sbloccati” sono stati messi a disposizione da altri medici dell’ambito dopo che i cittadini avevano espresso la propria preoccupazione rispetto alla situazione attuale. La dottoressa andata in pensione a Fornace, in particolare, aveva 1.500 assistiti.
L’auspicio ora, a Civezzano, è che l’esito del bando possa consentire l’arrivo di un medico di medicina generale che garantisca le proprie cure a tutti i residenti.
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