Hanno partecipato al raduno delle Renault 4 a Baselga di Piné sotto la neve Sebastian Carozza e Yasmine Khelifi, 27enni conosciuti per la pagina Instagram “Tourbolentoinrenault4”. “Veniamo in Trentino due volte all’anno e ieri (sabato 2 aprile) siamo arrivati a Baselga di Piné per l’ottavo raduno delle Renault 4 – raccontano -. La neve ha reso tutto ancora più magico: ci siamo svegliati e abbiamo visto davanti a noi le montagne innevate”.
Sebastian e Yasmine, originari di Bergamo, oltre ad essere appassionati di Renault 4 sono anche viaggiatori incalliti. Hanno deciso che, a inizio luglio, lasceranno i loro lavori – metalmeccanico lui, maestra nella scuola dell’infanzia lei – per cominciare a viaggiare con la loro vecchia Renault 4, che ha 30 anni, con il supporto degli sponsor che riescono a raccogliere grazie ai social network e con l’aiuto dei loro risparmi. Una decisione presa perché “ci sentivamo addosso delle catene”, raccontano. “Yasmine ha sempre avuto la passione per i viaggi – racconta Sebastian -, io invece per evadere da situazioni che mi stavano strette. Per me questo viaggio rappresenta il tentativo di crearmi qualcosa di proprio, di non passare metà della mia giornata a fare qualcosa che arricchirà qualcun altro”.
È dal 2017 che, ogni estate, Sebastian e Yasmine viaggiano in coppia. “I soldi erano pochi – spiega Sebastian – ma la voglia di viaggiare era molta. Il primo anno abbiamo sfruttato le ferie e, ad agosto, siamo andati in Grecia“. Gli anni successivi è stata la volta del Portogallo e poi, ancora, dei Balcani e dell’Albania. Negli anni la “tecnica di viaggio” si è affinata: oltre alla tenda, Sebastian e Yasmine hanno attivato un sistema di produzione energetica che permette di avere riscaldamento, ricarica del telefono e doccia, e hanno un piccolo fornellino per cucinare.
Dopo il primo lockdown, nel 2020, è nata l’idea di un viaggio lungo lo stivale italiano per aiutare il comune di Bergamo e i suoi cittadini, tra i più colpiti dal Covid-19. “Non abbiamo raccolto denaro – spiegano -, semplicemente sponsorizzavamo l’iban del comune sui nostri social e attraverso i volantini che avevamo con noi. Abbiamo fatto 14 date in tutta Italia, da nord a sud, partendo da Bergamo per poi arrivare in Calabria e risalire dalla Puglia: un tour de force, perché in tutto il nostro viaggio è durato 20 giorni”.
Così è nato il progetto “Tourbolentoinrenault4”, per il quale sono state aperte diverse pagine social: “Prima era solo nella nostra testa – dice Sebastian – e pubblicizzavamo i nostri viaggi attraverso i nostri profili personali”. In due anni Sebastian e Yasmine hanno raggiunto quasi 60mila follower su Instagram, anche grazie ai loro incontri “on the road”.
“Al raduno di Baselga di Piné – raccontano – abbiamo trovato due ragazzi di 22 anni che, dopo averci incontrato, hanno deciso di ‘camperizzare’ la loro automobile, un po’ come abbiamo fatto noi. È un motivo d’orgoglio che qualcuno prenda spunto da ciò che stiamo facendo”. A loro volta, Yasmine e Sebastian prendono spunti da consigli e tutorial che trovano sui social: “Volevamo partire per il Mongol Rally 2022, proprio come hanno fatto i ragazzi di ‘Maremma Cinghiala racing team’, che sono partiti nel 2019: eravamo già iscritti, ma ovviamente questa corsa di beneficenza è stata cancellata”.
Il posto più bello visitato finora è stata l’Albania, “perché è ancora selvaggia e incontaminata, un po’ come il nostro modo di essere”. Viaggiare con una Renault 4, poi, vuol dire “imparare che non tutto può sempre andare come programmato – scrivono Yasmine e Sebastian in un post Instagram -, che gli imprevisti capiteranno e alcune volte nei momenti meno opportuni. Capisci che se vuoi migliorare le cose devi impegnarti per sistemarle da solo e magari neppure basta”.
Capita che una Renault 4 di 30 anni abbia dei guasti. “L’estate scorsa siamo rimasti a piedi per un po’ – racconta Sebastian parlando delle difficoltà del viaggio – ma, dopo aver chiamato il carroattrezzi, siamo riusciti a sistemare tutto. Campeggiare poi non è sempre semplice: è considerata una situazione borderline in alcuni posti e luoghi, e le aree camper sono piuttosto costose. Negli anni però abbiamo trovato delle applicazioni che segnalano i posti in cui poter sostare, e se siamo in una grande città sappiamo che basta spostarsi dal centro per venti, trenta minuti per trovare una località tranquilla in cui poter dormire”.
Nonostante le difficoltà, Yasmine e Sebastian continuano a muoversi con la loro vecchia Renault 4: “Sceglierla, dal 2017, come unica auto ha un significato per noi molto importante – scrivono sul loro sito -, viviamo in una società in cui spesso invece di cercare di risolvere i problemi si preferisce buttare via tutto e iniziare un libro nuovo. Noi facciamo della nostra piccola vecchietta una scuola di vita in cui le situazioni vanno capite, comprese e analizzate. Il guasto del mezzo come le frizioni che possono capitare in una relazione. Risolto una volta saprai come comportarti se dovesse accadere di nuovo. L’esperienza che fortifica”.
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