Femminicidio in Val di Fiemme, il vescovo Tisi: “Una ferita che scuote nel profondo la nostra comunità”

L’agenda del vescovo Tisi dal 10 al 31 luglio

“Il grave fatto di sangue accaduto in Val di Fiemme apre purtroppo una nuova irreparabile ferita e scuote nel profondo tutta la nostra comunità”. L’arcivescovo di Trento Lauro Tisi commenta così il tragico omicidio-suicidio avvenuto a Castello-Molina di Fiemme: a perdere la vita Viviana Micheluzzi, 51 anni, uccisa con colpi d’arma da fuoco dal marito, Mauro Moser, 56 anni, che poi si è tolto la vita. Micheluzzi era titolare di “Dolci Sapori del Bosco”, un’azienda nata dalla sua passione per l’apicoltura, e madre di tre figli.

“Prego intensamente – aggiunge monsignor Tisi – perché il dolore non spenga il cuore lacerato dei tre giovani rimasti orfani degli affetti più cari. E invoco da Dio, per tutti, la capacità di farci carico delle nostre relazioni sempre più affaticate: l’affiorare del disagio non soffochi mai le parole del dialogo, la forza mite del perdono disinneschi la mano alzata contro le sorelle e i fratelli. Perché la pace è nelle scelte di ognuno e di ogni giorno”.

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