Cles rilancia il tema della pace: ecco gli incontri aperti al pubblico tra marzo e aprile

Cles x l’Agenda 2030 affronta il tema della pace con incontri, mostre e giochi

“Cles x l’Agenda 2030” prosegue anche nel mese di marzo: il focus, ora, è l’obiettivo 10, Ridurre le disuguaglianze, ma anche l’obiettivo 16, pace, giustizia e istituzioni solide. Un tema quanto mai attuale, che “Cles x l’Agenda 2030” declinerà in diversi modi.

Si parte venerdì 25 marzo alle 20.30 in Sala Borghesi Bertolla, dove sarà presentato il libro “Un’idea disarmante – trent’anni di Forumpace”, che raccoglie le riflessioni di anni di attivismo locale per diffondere una cultura di pace e impegno per la comunità. Saranno presenti Marta Villa, curatrice del volume, Daniele Paoli, giovane clesiano autore di un contributo, Riccardo Santoni e Massimiliano Pilati, coordinatore e presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani. Introdurranno la serata alcuni giovani del Consiglio comunale.

“Giochiamo alla pace” è un’attività in programma per sabato 26 marzo dalle 14 alle 18: un pomeriggio con giochi e attività sul tema della pace per bambini e adulti; il momento è promosso dal Consiglio comunale dei ragazzi. Gli scout di Cles proporranno anche un mercatino di beneficenza con libri e giochi. Le attività saranno svolte con il sostegno del Tavolo Tuttopace di Trento e con l’associazione Docenti Senza Frontiere.

Nell’atrio del municipio e nelle vie del centro, dal 22 marzo al 22 aprile, ci sarà la mostra sulla pace ideata dai ragazzi dell’Istituto comprensivo di Cles: “P.A.C.E” – Pensare Assieme Come Educare alla Pace. L’attività è stata curata dal Consiglio comunale dei ragazzi in collaborazione con il Forum trentino per la pace e i diritti umani e gli Scout.

La parte del percorso dedicata all’obiettivo 16 dell’Agenda 2030 si chiude martedì 5 aprile alle 20.30 in Sala Borghesi Bertolla: ci sarà una serata dedicata al dialogo e al confronto sul tema dell’accoglienza, all’approfondimento del fenomeno migratorio e alla conoscenza delle esperienze concrete attive in valle, “Oltre i muri nel seminare futuro”. Interverranno il Centro Astalli di Trento, Fondazione Comunità Solidale e Comunità della Val di Non. Ci si concentrerà non solo sull’accoglienza legata all’esodo causato dal conflitto attuale, ma si parlerà anche delle esperienze di accoglienze attive in Val di Non; il percorso, infatti, è stato progettato prima dell’esodo causato dal conflitto attuale.

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