Le speculazioni sul prezzo del grano, l’aumento dei costi delle materie prime, l’incremento dei costi di gas ed energia elettrica sono i fattori che più preoccupano i panificatori e con loro l’Associazione Panificatori della Provincia di Trento (Aspan).
“L’aumento del prezzo del grano non è iniziato in questi ultimi mesi. Già durante il primo periodo di pandemia abbiamo riscontrato un aumento. Ora l’impennata dei costi legati all’energia ha solo aggravato la situazione”, ha rimarcato il presidente della Federazione Italiana Panificatori Pasticceri e affini, Roberto Capello, intervenendo martedì 22 marzo all’assemblea annuale dei panificatori aderenti all’Aspan.
“Le imprese della panificazione si trovano ora a dover contrastare un incremento dei costi con il rischio di un’inflazione senza precedenti”, ha rincarato il presidente dell’Associazione Panificatori, Emanuele Bonafini. “Abbiamo lanciato la campagna ‘Forni Spenti?’ per chiedere l’abbattimento dei costi che le nostre imprese devono sostenere, una revisione delle politiche agricole per aumentare la produzione nazionale di grano, la promozione di una politica europea che favorisca l’approvvigionamento per i mesi a venire e infine un’azione concreta contro le speculazioni finanziarie”.
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