Sono 960 gli ucraini passati dal Cinformi dal 27 febbraio a oggi e ospiti di privati: il dato è aggiornato alle 16 di lunedì 14 marzo, ed è stato presentato in occasione del secondo incontro del Comitato Ucraina Emergenza Profughi (Cuep).
Sempre secondo i dati forniti dal Cinformi, sono 143 le persone presenti nelle strutture Cinformi nell’ambito del protocollo d’Intesa col Commissariato del Governo. Dal 27 febbraio ne sono state accolte 204. I posti letto resi disponibili da enti pubblici e da privati, invece, sono 2.344, compresi 623 posti letto resi disponibili in famiglia, di cui 204 in uso dal sistema Cinformi e 200 in contrattazione.
“La strategia che abbiamo messo in atto fin dai primi giorni, come sistema trentino, si sta rivelando corretta e consente di dare una risposta soddisfacente”, il commento dell’assessora alle politiche sociali della Provincia di Trento Stefania Segnana. “È quindi fondamentale continuare a mantenere questo coordinamento – ha aggiunto -, per rendere il più possibile efficace il contributo che il nostro territorio sta dando, d’intesa con le altre Regioni e sotto la regia della Protezione civile nazionale”.
Cruciali il ruolo di Cinformi, che garantisce il coordinamento nella raccolta di disponibilità ad ospitare da parte di privati e di strutture del territorio, ma anche la profilassi sanitaria garantita dall’Apss attraverso i punti per i tamponi, uno dei quali è stato allestito all’ostello di Trento.
Un altro servizio che l’assessora ha definito “importante” è quello degli Psicologi per i popoli, che sono presenti nei punti di accoglienza. “Importante – ha ribadito Segnana – in particolar modo per i ragazzi e i minori che hanno bisogno di un supporto visto il trauma che hanno vissuto”.
Al momento, come ha ricordato Giancarlo Ruscitti, dirigente del Dipartimento salute e politiche sociali, sono 200 i posti per l’accoglienza riconosciuti dallo Stato. “Considerati i numeri in aumento – ha aggiunto – siamo in contatto con la struttura emergenziale per aumentarli di ulteriori 200 posti“. Nel frattempo è iniziato anche l’inserimento dei primi bambini nelle scuole trentine, coordinato dal Dipartimento istruzione.
Tra le iniziative è stato ricordato il volantino in lingua ucraina e italiana realizzato dalla Provincia, nel quale sono presentate le prime azioni da compiere appena arrivati sul territorio nazionale: il tampone Covid entro le 48 ore, la quarantena precauzionale, la vaccinazione anti-Covid, il Green pass, le vaccinazioni non Covid in rapporto all’età, la registrazione e il rilascio del permesso di soggiorno STP (per stranieri temporaneamente residenti). “Siamo ancora in periodo pandemico e risulta quindi fondamentale – ha ribadito l’assessora Segnana – fornire informazioni corrette sulle regole sanitarie”.
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