A livello globale, ci vorranno 135 anni per raggiungere pienamente la parità tra uomo e donna, almeno secondo il Global Gender Gap Report pubblicato nel 2021 dal World Economic Forum, che come ogni anno ha fatto il quadro della situazione sul divario di genere prendendo in considerazione quattro temi fondamentali, quali le opportunità economiche, il potere politico, l’istruzione e la salute.
Un dato allarmante, su cui siamo chiamati fin da ora a lavorare, per ridurre il più possibile le differenze che attualmente caratterizzano la società, sia per quanto riguarda i diritti e le opportunità, sia sul fronte più culturale e psicologico. È proprio per invitare le donne a credere in se stesse, consapevoli del fatto che situazioni di bassa autostima e poca fiducia nelle proprie possibilità creano condizioni psicologiche che lasciano spazio con più facilità a soprusi, ingiustizie e violenze, che il Comune di Mezzocorona, su iniziativa dell’assessora alle pari opportunità Monika Furlan, ha deciso di portare tra le strade e le piazze del comune della Piana Rotaliana il progetto #MotivArte.
Si tratta di un’iniziativa pensata e realizzata dall’artista e illustratrice livornese Enrica Mannari, che propone ai comuni interessati (finora già più di 30 in tutta Italia) una serie di colorati poster, su cui sono riportate alcune frasi motivazionali per ricordare alle donne il loro valore. Affissi negli spazi pubblici della borgata proprio in occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, i manifesti coniugano una delle modalità di comunicazione più dirette ed efficaci con l’arte, ma soprattutto con la forza dei messaggi ispirati e positivi su di essi riportati, studiati per supportare le donne nel cammino verso una reale parità di genere.
“Fallo per la te stessa del futuro”, “Noi abbiamo il potere di creare cambiamento”, oppure “Prenditi cura di te stessa, tu sei l’unica tu che hai”, sono solo alcune delle frasi, ornate dai vivaci disegni della Mannari, che saranno leggibili per le strade di Mezzocorona fino alla fine del mese. “Siamo davvero onorati di ospitare sul nostro territorio questo progetto – spiega l’assessora Monika Furlan -. La Giornata internazionale della donna non è una festa, è un giorno per riflettere e prendere atto di dove siamo. E direi che la strada è ancora lunga. Perché le donne vivono ancora sotto la scure dei pregiudizi e dei giudizi. Perché la libertà delle donne di compiere scelte per la propria vita e per il proprio corpo non è ancora riconosciuta. Come amministrazione, nel nostro piccolo, cerchiamo di esserci e divulgare messaggi importanti, per contribuire all’evoluzione e al cambiamento”.
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