“Un contesto stimolante dove ogni studente può diventare promotore delle sue stesse idee e tradurle in progetti concreti”. Così si presenta UniTN for SDGs, acronimo che sta per sustainable development goals, gli obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
UniTN for SDGs è un gruppo informale che aspira a diventare un’associazione studentesca. E’ stato fondato da Nicla Elena Festa (referente del gruppo), Dolores del Carmen Monreal, Emily Grotto, Caterina Ferrari, Chalissa Waccholz, Diego Morone e Rachele Brattelli, che provengono da percorsi di vita e di studio diversi ma che hanno un obiettivo comune: far diventare l’associazione, per usare le parole di Rachele, “un punto di ritrovo, in cui discutere e condividere idee innovative sulla sostenibilità“.
L’idea in realtà è partita dall’Università di Venezia, dove è stata creata Ca’ Foscari for SDGs, che oggi conta circa 60 studenti, ma si è ampliata e ha coinvolto, oltre a quello di Trento, gli atenei di Bergamo, Brescia, Macerata, Bologna e Verona. “Cercheremo di farci conoscere principalmente dagli studenti universitari – spiega Nicla Elena Festa -, perché sono i primi soggetti a cui ci rivolgiamo, ma la nostra associazione sarà aperta a tutti”.
La particolarità delle “University for SDGs” – così si chiamerà l’associazione-ombrello che farà da coordinamento tra le varie sedi – è che gli studenti non lavorano solo sulla sensibilizzazione e sull’informazione rispetto ai temi dello sviluppo sostenibile, ma propongono anche progetti che li declinano in modo molto concreto. Trento è una città molto ricca di associazioni che si occupano dell’Agenda 2030: “La nostra idea – spiega quindi Nicla Elena Festa – sarebbe quella di collaborare con chi lavora già in questo campo. In futuro vorremmo sviluppare dei progetti ‘nostri’, ma coinvolgendo sempre le associazioni”.
Chi volesse aderire all’associazione, può scrivere una mail a unitnforsdgs@gmail.com.
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