La Marcia dei Bruchi organizzata dall’attivista per i diritti umani John Mpaliza fa tappa anche a Frassilongo, dove abitava l’imprenditrice agricola Agitu Ideo Gudeta, assassinata nel dicembre del 2020. “Le persone importanti, purtroppo, le ricordiamo quando non ci sono più – ha spiegato Mpaliza alla partenza della marcia, che ha preso avvio a Canezza, frazione del Comune di Pergine -; persone che ci insegnano che il mondo non è fatto di muri, ma di solidarietà che va dimostrata concretamente”.
Mpaliza ha definito Agitu “mia sorella”. “Questa mia sorella ha avuto una vita molto bella – ha detto – però ci ha dimostrato anche che si può ripartire nella vita, da persona che ha spronato gli altri a impegnarsi per la pace e la solidarietà. Agitu, infatti, era una donna, un’imprenditrice, ma anche un’attivista”. L’imprenditrice agricola, infatti, era impegnata contro il land grabbing, l’accaparramento dei terreni, nel suo Paese d’origine, l’Etiopia.
“Vorrei riportarvi il messaggio che è arrivato questa mattina dalla California – ha detto invece Elisabetta Nardelli di Trentino Marketing – Beth, la sorella di Agitu, sapendo di questa marcia ci augura una bellissima giornata e ci ringrazia perché la stiamo ricordando”.
Docenti, persone che conoscevano Agitu per la sua storia, ma anche amici che hanno percorso un tratto di strada con lei, tra cui Marianna e Boglarka, che ad Agitu hanno dedicato una passeggiata anche a dicembre, a un anno dalla scomparsa. Da Canezza sono partite una cinquantina di persone. Tra loro anche Silvia e Sandra, due amiche dalla Toscana. “Conosciamo John dal 2019, quando aveva organizzato la marcia ‘Restiamo umani’, che aveva fatto tappa anche nel nostro paese, Tavarnelle Val di Pesa – raccontano – in un’altra occasione, invece, abbiamo incontrato Agitu. Oggi siamo qui per ricordarla. Abbiamo camminato ieri, da Levico a Pergine, marceremo anche oggi e domani rientreremo a casa”.
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