Ogni anno, grazie ai programmi dell’associazione di volontariato Intercultura, centinaia di adolescenti provenienti da tutto il mondo vengono accolti nel nostro Paese da una famiglia e frequentano le scuole per un periodo che può variare, andando dall’intero anno scolastico ai 6, 3, 2 mesi.
Intercultura è presente in 159 città italiane, tra le quali c’è anche Trento, la cui sezione ha organizzato due appuntamenti per rispondere a tutte le domande di chi desidera a sua volta diventare una famiglia ospitante: venerdì 4 marzo, dalle 17:00 alle 18:30 on line, e sabato 5 marzo in presenza, allo stesso orario, presso la sede di Caritro in Via Calepina 1. Nel corso degli incontri saranno presentate le esperienze di alcune famiglie e di alcuni studenti attualmente in Trentino, per invogliare le persone curiose a prendere parte a quest’esperienza internazionale, che permette di viaggiare anche in un momento “di stallo”.
Il programma, infatti, è riuscito ad andare avanti anche in questi mesi con l’arrivo di circa 500 ragazzi. Tra loro ci sono anche Moserrato dal Cile, ospitata a Borgo Chiese e che frequenta l’Istituto Guetti a Tione, Angie da Hong Kong, ospitata a Carisolo e che frequenta l’Istituto Guetti, Gizem dalla Turchia, ospitata a Civezzano e che frequenta il Da Vinci di Trento, e Kuanjira dalla Thailandia, ospitata a Pergine e che frequenta il Vittoria di Trento. Tutte le ragazze sono arrivate in Trentino circa 6 mesi fa e rimarranno fino alla fine dell’anno scolastico.
In primavera, poi, si svolgerà la selezione delle nuove famiglie che accoglieranno gli studenti in arrivo a partire da settembre. “Le migliaia di famiglie e di scuole che hanno vissuto un’esperienza di ospitalità possono confermare che accogliere uno studente di un altro Paese è un modo di rigenerarsi come genitori per dare nuova linfa alla famiglia – spiega Ornella Sandri, responsabile ospitalità di Intercultura Trento -. È una conseguenza naturale: l’energia del nuovo arrivato riempie la vita e il cuore di chi lo accoglie, non solo la sua casa o l’aula scolastica. Ospitare uno studente dall’estero con Intercultura è un’esperienza che dura nel tempo. Il ragazzo o la ragazza che varca la soglia di casa da sconosciuto, diventa presto un figlio, un amico e lo sarà per sempre. Nella vita di tutti i giorni non mancheranno punti di vista diversi, come succede tra adulti e adolescenti, da superare insieme. Ospitare significa scoprire nuovi valori affettivi e nuove conoscenze delle culture del mondo: la ricetta ideale per arricchire per sempre la famiglia o il gruppo classe.”
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