L’esempio della beata Maria Serafina del Sacro Cuore, al secolo Clotilde Micheli, accompagnerà la veglia diocesana per le vocazioni di giovedì 3 marzo. L’appuntamento è nella chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo a Imer, e inizierà alle 20.30.
Il momento di preghiera sarà presieduto dal vescovo Lauro Tisi, che parlerà anche di Maria Serafina del Sacro Cuore. E’ lei una delle figure scelte per il percorso delle veglie di questo anno pastorale, incentrato sulle figure di santi e sante, beati e beate provenienti dal Trentino.
Non a caso è stata scelta Imer come meta per il 3 marzo: Maria Serafina del Sacro Cuore veniva proprio da lì. Sempre lei ha fondato l’istituto delle Suore degli Angeli, a Roma, e la congregazione delle Adoratrici della Santissima Trinità.
A 18 anni le apparve una manifestazione del Signore, che le chiedeva di fondare una nuova famiglia religiosa tutta dedita all’adorazione della Santissima Trinità, tramite l’eucaristia, come gli angeli: di qui la denominazione Istituto Suore degli Angeli.
La sua spiritualità le dava forza e coraggio nell’apostolato, soprattutto nell’impegno verso i più poveri: le prime comunità missionarie, infatti, furono l’Accattonaggio a Roma e i vari orfanotrofi per l’istruzione delle ragazze.
Gli altri appuntamenti di veglia per le vocazioni di sono svolti a Rovereto a inizio ottobre 2021, con una riflessione su Antonio Rosmini, a Trento con Mario Borzaga, a Borgo Valsugana con beata Giovanna Maria Bonomo (nata però ad Asiago ma la cui madre, Virginia, era originaria di Borgo). La veglia ha fatto tappa anche a Vigolo, il paese natale di Paolina Visintainer.
Sono invitate a unirsi a questi momenti di preghiera per le vocazioni tutte le comunità parrocchiali.
Lascia una recensione