La cultura della donazione entra in Università: l’accordo tra Admo, Avis e UniTN

L’accordo tra Avis, Admo e UniTN firmato oggi a Palazzo Sardagna. Foto di Federico Nardelli

Admo e Avis del Trentino hanno stretto un accordo con l’Università di Trento. La cultura della donazione e la pratica del volontariato arriveranno così anche agli studenti universitari e ai giovani sotto i 35 anni.

Gli obiettivi dell’accordo, infatti, sono promuovere le attività di informazione e sensibilizzazione nell’ateneo trentino e favorire le donazioni di midollo osseo e sangue tra persone più giovani.

Avis ha associati che hanno tra i 18 e i 60 anni e che donano il sangue, mentre Admo cerca donatori di midollo osseo tra i 18 e i 35 anni. Dopo l’iscrizione al Registro italiano, però, si può donare fino ai 55 anni.

Due le convenzioni quadro firmate oggi, martedì 22 febbraio, a Palazzo Sardagna dal rettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian: una con la presidente di Admo Ivana Pasqua Lorenzini, l’altra invece con la presidente di Avis Elisa Villotti. Entrambe hanno una durata di 3 anni, ma potranno essere rinnovate.

Le due associazioni metteranno a disposizione materiali, attrezzature e personale per le attività di informazione e sensibilizzazione rivolte alla comunità universitaria. L’Università di Trento identificherà invece spazi e personale per le varie iniziative.

Admo, Avis e UniTn potranno organizzare anche tirocini, stage, premi di laurea e progetti di ricerca. L’Università di Trento ha indicato Barbara Poggio, prorettrice alle politiche di equità e diversità dell’Ateneo, quale componente di entrambi i comitati di coordinamento per decidere e monitorare le iniziative comuni; Avis e Admo hanno scelto rispettivamente Elisa Villotti e Monica Fantini, responsabile della comunicazione dell’associazione.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina