Cordoglio nella comunità di Mori per la morte in Tanzania del missionario padre Remo Villa, ucciso dalla malaria nella giornata di ieri. Alla Messa parrocchiale di domenica prossima alle ore 10.30 a Mori ci sarà anche l’Arcivescovo Lauro Tisi per ricordare nella preghiera questo missionario che ha dato per oltre quarant’anni la sua vita per la gente tanzaniana.
Missionario della Consolata, Padre Remo Villa era nato a Mori nel 1951 e viveva in Tanzania dall’inizio degli anni Ottanta, dove attualmente era parroco di Tura, dopo aver portato la sua azione missionaria in diverse parti del Paese africano.
Era una figura di evangelizzatore e promotore sociale di grande generosità, trascinatore instancabile: amava stare in mezzo alla gente e condividere la sua crescita sia dal punto di vista sociale che spirituale. Numerosi i progetti da lui avviati – mettendo a frutto anche le sue capacità pratiche – potendo contare anche su un gruppo di sostegno a Mori fin dal 1992, organizzatosi poi come Associazione KuSaidia ONLUS..
Padre Remo aggiornava costantemente dalla parrocchia di Tura i suoi contatti trentini tramite una corrispondenza settimanale su Whatsapp, che si è interrotta con l’ultimo messaggio, risalente a lunedì scorso, 14 febbraio: “Ciao TURA FRIENDS – diceva rivolgendosi ai sostenitori – alcuni amici mi chiedono se va tutto bene, dal momento che ieri il ns appuntamento è saltato. Causa di una forte malaria che mi ha preso ieri durante la seconda Messa. Solo ora mi sento un po’ meglio. Buon pomeriggio”. Dopo, l’aggravarsi delle condizioni di salute, che nei giorni seguenti hanno costretto padre Remo Villa al ricovero in ospedale, dove il missionario si è spento domenica 20 febbraio.
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