“Una notizia importante e soprattutto di buon auspicio per la ripresa della quotidianità e della normalità nei nostri ospedali”. Questo il commento di Stefania Segnana, assessora alle politiche sociali e alla salute della Provincia di Trento, per la riapertura dal 1° di marzo dei punti nascita degli ospedali di Cles e Cavalese.
L’attività era stata sospesa nelle scorse settimane con l’acuirsi dell’emergenza pandemica. Visto il miglioramento della situazione pandemica, l’Apss riorganizza la propria attività ritornando a una situazione più vicina a quella pre-pandemica. L’annuncio è stato fatto questa mattina (venerdì 18 febbraio) dal presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e dall’assessora Segnana, affiancati da Antonio Ferro, direttore generale dell’Apss, e Pier Paolo Benetollo, direttore del servizio ospedaliero provinciale.
“Anche la chiusura di tanti posti letto Covid trasformati nuovamente in non Covid negli altri ospedali – aggiunge Segnana -, come ad esempio Borgo Valsugana, dove da 12 posti letto si passa a 4 posti letto con la riapertura di chirurgia, è un ottimo segnale di ripartenza e di ripresa nelle attività quotidiane nei nostri ospedali”.
Ad oggi (18 febbraio) i ricoveri dei pazienti Covid in provincia di Trento sono a quota 87 unità, dei quali 7 si riferiscono a persone seguite dai sanitari nei reparti di terapia intensiva. “Si tratta di numeri che consentirebbero l’ingresso del Trentino in zona bianca, anche se per la prossima settimana ci aspettiamo una conferma in zona gialla”, ha evidenziato il presidente Fugatti. Sarà quindi rimodulato il servizio del numero verde informativo sul Coronavirus 800.867388, attivo dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 18 e sospeso di domenica e nei festivi.
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