E’ passato più di un anno da quando il vescovo Lauro Tisi ha lanciato ai giovani l’invito a compiere dei “Passi di Prossimità”, un servizio alle fasce più fragili della comunità (qui articolo). La richiesta è stata rinnovata a dicembre, quando è stato presentato il bilancio delle attività della Diocesi in risposta alle povertà e alle fragilità, accentuate dalla pandemia.

Dopo due incontri che si sono tenuti in gennaio a Trento e a Rovereto, ci saranno altri due momenti rivolti ai giovani per conoscere le opportunità di volontariato offerte dalla Diocesi e per incontrare diverse esperienze di servizio già nate in questo anno di Passi di Prossimità.

I prossimi appuntamenti di conoscenza e formazione si terranno al Vigilianum di Trento mercoledì 9 marzo alle 20 e mercoledì 6 aprile alle 20. Nel primo si parlerà di “E se bastasse l’essenziale? Ogni parola nasconde un mondo. Indagine sul vocabolario, da servizio a carità, da prossimo a prossimità. In viaggio tra detti e pregiudizi, letteratura e immagini, suoni e fantasie”. Nel secondo, invece, si tratterà il tema “La fragilità di una città. I luoghi abitati da vite in cerca. Indagine sulla realtà trentina a partire dall’osservatorio Caritas. Tra strade e case, piazze e palazzi, chiese e condomini”.

Per più informazioni, scrivere alla mail di Passi di Prossimità (prossimita@diocesitn.it).