La nuova TV digitale arriva in Trentino: dal 4 febbraio comincia la riassegnazione delle frequenze

L’8 marzo i canali della tv digitale passano all’HD

Una nuova era per la TV digitale in Trentino si aprirà domani, venerdì 4 febbraio, e si chiuderà il 23 febbraio. Sull’intero territorio provinciale è prevista la riassegnazione delle frequenze televisive alle emittenti locali e nazionali, il cosiddetto “refarming”.

Le nuove frequenze consentiranno la ricezione dei canali in alta definizione e, in prospettiva, l’adozione definitiva del nuovo standard Dvb-T2. Le attuali frequenze saranno invece dismesse e riassegnate alla nuova rete mobile 5G.

Il programma, deciso dal ministero dello Sviluppo economico (Mise), prevede inizialmente due interventi locali, in allineamento con gli impianti della Lombardia: domani, 4 febbraio, il cambio di frequenze nel Comune di Bondone, in valle del Chiese, per poi passare a Vermiglio, in alta val di Sole, nella giornata dell’8 febbraio.

Il refarming entrerà nella fase massiva il 14 febbraio con l’alta val di Non (Cles) e la val di Sole (Malè), per poi continuare a cadenza giornaliera in tutte le aree del Trentino fino al 23 febbraio. Le prime aree interessate saranno le valli di Fiemme e Fassa, e la zona del Primiero il 15 febbraio. Il giorno successivo, 16 febbraio, sarà la volta delle Giudicarie, val Rendena e valle dei Laghi, per poi passare il 17 febbraio all’alto Garda. Il 18 febbraio toccherà alle valli di Non e Sole, e alla parte residuale della val Rendena. Lunedì 21 febbraio, il piano del Mise prevede la riassegnazione delle frequenze in Valsugana, Vanoi e Primiero, a cui seguiranno il 22 febbraio la valle dell’Adige e la Vallagarina. L’ultimo giorno di refarming delle frequenze sarà il 23 febbraio con l’omogeneizzazione della copertura televisiva in val di Non, valle dei Laghi e valle dell’Adige, con la copertura dell’altopiano di Lavarone e Folgaria, il territorio tra Mezzocorona e Roverè della Luna, e l’alta Valsugana.

Ad oggi, il refarming delle frequenze ha interessato la Sardegna, Emilia Romagna, Valle d’Aosta e parte del Piemonte e della Lombardia. “A 14 anni di distanza dal primo switch off – sottolinea l’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli – la televisione digitale si appresta nel 2022 ad un nuovo cambiamento, con l’avvento dell’alta definizione. La Provincia autonoma di Trento, in accordo con il Mise, garantirà agli utenti trentini ed alle emittenti il supporto necessario per facilitare la transizione, anche grazie alla società di sistema Trentino Digitale, a cui fa riferimento buona parte dell’infrastruttura che ospita gli apparati per la diffusione del segnale sul territorio”.

Da qualche giorno è online il sito dedicato ai cittadini trentini (qui il link) dove sono indicate le date, le aree interessate e gli aggiornamenti in tempo reale del cambio di frequenze (refarming).

“In queste settimane – spiega Paolo Modena, responsabile di Ei Towers in Trentino Alto Adige – abbiamo provveduto, grazie anche alle favorevoli condizioni meteo, ad adeguare tutti gli apparati. Si tratta di attività propedeutiche in grado di supportare l’avvento della nuova TV digitale”. I tralicci di Ei Towers ospitano gli apparati di molte emittenti locali e nazionali, compresa Mediaset.

“Trentino Digitale – ribadisce il direttore generale Shahin Kussai – ha nella propria mission il supporto all’innovazione e alla digitalizzazione del territorio. La nuova TV digitale ci vede coinvolti sia per la parte di infrastrutture, perché da Trentino Digitale dipendono buona parte dei tralicci televisivi in Trentino, sia per la parte di comunicazione con l’allestimento del sito e la campagna di informazione”.

La redistribuzione delle frequenze tra le emittenti radiotelevisive comporterà per i cittadini trentini la risintonizzazione dei canali che dovrà avvenire, per ogni singola area geografica e i Comuni interessati, il giorno stesso dell’intervento (tardo pomeriggio o sera).

Per quasi tutte le Tv la procedura di risintonizzazione avviene automaticamente. Nel caso il televisore di casa non preveda la funzionalità automatica, bisognerà risintonizzare manualmente i canali.

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