Tutto l’amore di don Bosco. In festa l’oratorio di Pergine fino a lunedì 31 gennaio

Una festa che, quest’anno, sa di un graduale rientro alla normalità, con diversi appuntamenti in presenza.

Oggi, venerdì 28 gennaio alle 20.30 ai salesiani del capoluogo, vi sarà una serata di testimonianze condivise con i giovani della casa salesiana di Trento.

Fino a domenica 30 gennaio, tutte le sere in chiesa di san Carlo a Pergine si svolge una novena di preghiera in preparazione alla festa di don Bosco: l’appuntamento è dalle 18.30 alle 19 (con possibilità di seguire la preghiera anche online per chi non può essere presente a meet.google.com/pxf-rouv-vsx). Ogni appuntamento è dedicato ad un amico di don Bosco.

Martedì si è svolto anche un incontro formativo online, “Don Bosco ama e chiama”, offerto dal movimento giovanile salesiano del Triveneto ai giovani.

Sabato 29 gennaio, dalle 14.30 alle 17, sarà l’oratorio di Pergine di nuovo al centro, con un pomeriggio di giochi animato dal gruppo scout (di cui don Bosco è pure patrono) e dagli animatori, concluso con un momento di preghiera. Il pomeriggio è dedicato a tutti i bambini e ragazzi.

Si preannuncia poi davvero interessante il momento previsto alle 16 di domenica 30 gennaio, al teatro dell’oratorio: verrà infatti proposto a giovani, famiglie, adulti e anziani lo spettacolo “Spaccato in due”, che racconta la storia di Gianluca Firetti, ragazzo di 20 anni che nel gennaio del 2015 termina la sua battaglia con una terribile malattia vittorioso nella fede anche se sconfitto nel fisico. Un vero e proprio inno alla vita, alla speranza, alla difficoltà di vivere e alla voglia di vivere e credere, nonostante tutto. Gian, come veniva chiamato, nel 2012 scopre di soffrire di un osteosarcoma al ginocchio, che lo costringerà ad abbandonare quella che apparentemente era la sua vita di normale adolescente (calcio, oratorio, scuola). Ma nonostante dolori, farmaci, visite, operazioni, cure invasive, l’animo del ragazzo non si chiude in se stesso ma si apre a Gesù, cui chiedeva sempre “se puoi, smezzami la croce”. Nell’estate del 2014 incontra don Marco, un sacerdote che inizia a frequentare la sua casa: i due diventeranno grandi amici. Don Marco accompagnerà Gian in tutta la fase finale della sua vita rimanendo profondamente colpito dalla Fede, dalla generosità dal grande cuore di quel ragazzo che non pensa mai a sé e alla sua malattia ma sempre agli altri. Nei primi giorni di gennaio del 2015 i due decidono di scrivere un libro in cui si narra la storia di Gian e il percorso di conversione che don Marco è chiamato a fare davanti alla grande fede di Gian. Nel giro di 8 giorni scrivono il libro “Spaccato in due: l’alfabeto di Gianluca”: il 13 gennaio, emozionato, Gianluca firma il contratto come autore del libro. Morirà dopo 17 giorni.

La festa si concluderà lunedì 31 gennaio, con la Messa di don Bosco celebrata in chiesa parrocchiale a Pergine.

Purtroppo, anche quest’anno l’associazione Noi Oratori, che ha in cura l’oratorio, non ha organizzato nulla per il Carnevale: troppo incerta la situazione pandemica.

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