Si registrano 1586 casi di positività al Covid-19 oggi (venerdì 28 gennaio) in Trentino, per un totale di 11365 tamponi analizzati nelle ultime 24 ore. C’è stato anche un morto, una persona anziana non vaccinata con altre patologie. Nella giornata di ieri ci sono state 23 dimissioni e 11 ricoveri, e ci sono anche 25 ricoverati in terapia intensiva. Il Trentino rimane in zona gialla.
“Il 28 gennaio di due anni fa si è riunita per la prima volta la task force sul coronavirus – ha ricordato l’assessora provinciale Stefania Segnana in conferenza stampa – per affrontare quella che poi è diventata una pandemia mondiale”.
“In questi due anni – ha aggiunto poi l’assessora – ci sono state molte vittime. Vogliamo ricordarle in quest’occasione, anche per dare un segnale di vicinanza ai loro familiari, e vogliamo ringraziare tutti coloro che da due anni lavorano per combattere questo virus e sono vicini a tutti i pazienti”.
Il mondo della scuola è ancora sotto pressione, ma ci sono dei segnali di miglioramento. “Ci siamo confrontati con l’Apss, che ha elaborato alcuni grafici – ha detto Mirko Bisesti, assessore provinciale all’istruzione – che mettono in evidenza come ieri sia stato comunicato quello che speriamo sia il picco di classi in quarantena, 511. Siamo fiduciosi per il futuro, perché, da qui a lunedì, saranno 360 le classi che rientreranno in presenza”.
“Siamo passati da 511 classi a 467 oggi classi in quarantena – ha aggiunto il dirigente Roberto Ceccato -. Abbiamo 71 classi che oggi hanno ricominciato a frequentare, ed entro lunedì circa 270 riprenderanno la scuola regolarmente”.
Silva Franchini dell’Apss ha rimarcato come “a preoccupare è soprattutto la fascia di bambini e ragazzi fino ai 14 anni, che è quella più scoperta dalla vaccinazione, per cui c’è sempre un invito a effettuarla”.
Giancarlo Ruscitti, direttore del Dipartimento salute e politiche sociali, ha ricordato come l’Rt trentino sia sceso, anche se non è ancora, come a livello nazionale, sotto l’1. “Non vorrei però che questo dato rassicurante potesse disincentivarle la vaccinazione”, ha detto, ricordando le aperture del weekend dei centri vaccinali (qui articolo).
Ruscitti ha ricordato che “una persona non vaccinata che si è ammalata di Covid, una volta guarita, per 3 mesi ha il Super Green Pass e non può vaccinarsi”. Parlando degli insegnanti, quindi, ha ribadito che gli insegnanti che non si sono vaccinati ma che sono guariti dal Covid entro 3 mesi possono tornare al lavoro. Si sta cercando di valutare, anche a livello nazionale, la situazione per medici e infermieri sospesi che si ammalano di Covid-19.
Silva Franchini ha ricordato anche che un allegato al certificato di isolamento per i bambini positivi al Covid-19 è la lettera di congedo parentale “che ha un massimo di 14 giorni“. “Così – ha detto – nel caso in cui il genitore non volesse effettuare il tampone antigenico al figlio il 10° giorno può protrarre il congedo fino al 14esimo giorno”.
Ruscitti si è anche espresso sul “caso tamponi falsi” di Pergine. “Abbiamo un rapporto stretto con i Nas – ha detto – quando abbiamo dei sospetti, ci mettiamo in contatto con loro, che fanno dei controlli. E facciamo anche verifiche su quantità sospette di tamponi. I comportamenti riportati sono stati stigmatizzati anche dagli ordini professionali, e anche noi ci aggiungiamo a questa stigmatizzazione. L’Apss si è anche costituita come parte lesa nei confronti di coloro che sono stati accusati del reato”.
L’assessora Segnana ha ricordato infine che è stata costituita la commissione per la valutazione e la selezione dei candidati per il ruolo di direttore generale dell’Apss. “Abbiamo chiesto ad Agenas e all’Università di Trento di comunicare il nome dei loro candidati, mentre un altro viene proposto dalla provincia”, ha detto.
La commissione è composta da Monica Billio, professoressa ordinaria del Dipartimento di Economia dell’Università di Venezia, con funzioni di presidente; Enrico Zaninotto, professore ordinario del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento, designato dall’Ateneo della città capoluogo; Antonio Fortino, direttore dell’Unità operativa complessa Monitoraggio Lea, Servizi sanitari regionali e Aziende sanitarie presso l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, designato da Agenas; Franca Bellotti, direttore dell’Ufficio formazione e sviluppo delle risorse umane della Provincia autonoma di Trento, con funzioni di segretario.
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