Rispondendo alle polemiche dei giorni scorsi sull’aumento del costo del parcheggio, dovuto alle commissioni sulla sosta pagata con le App (My Cicero e non solo), il Comune di Trento precisa con un comunicato che il nuovo sovrapprezzo è praticamente annullato dallo sconto del 10 per cento stabilito dal Comune stesso a vantaggio di chi sceglie i versamenti digitali.
“Già da qualche mese, proprio in previsione dell’accreditamento di nuovi operatori previsto dal Codice degli Appalti e dall’Autorità garante della concorrenza, il Comune su proposta di Trentino Mobilità ha deciso di scontare la tariffa oraria del parcheggio negli stalli blu per chi paga con l’App”, spiega l’amministrazione comunale. Aprendo il servizio al mercato, per garantire la parità di trattamento tra operatori che si presentano al pubblico con offerte commerciali particolarmente eterogenee, Trentino Mobilità non ha più potuto accollarsi la commissione sulla sosta e ha quindi dovuto scegliere di lasciare agli operatori la scelta sulla politica da adottare per la propria remunerazione.
“Dal 17 gennaio, il costo a carico dell’utente è stato fissato autonomamente da myCicero al 10% sul valore della transazione. La scelta è infatti a discrezione dell’operatore, che può anche applicare criteri, piani tariffari o addirittura modelli di business totalmente diversi, come quote fisse per singola transazione, per giorno, mese, ecc. Ad esempio, il principale concorrente, l’operatore Easypark, applica per le zone gestite da Trentino Mobilità nei vari Comuni la commissione del 15%, con un minimo di 0,27 e un massimo di 1,90 euro per singola sosta, salvo prevedere anche dei “pacchetti” a canone fisso mensile con commissioni per la singola sosta inferiori o nulle. O ancora, Telepass pay, operatore di prossima adesione alla convenzione di Trentino Mobilità, non applica alcuna commissione sulla tariffa della sosta, in quanto il servizio di pagamento è integrato in un pacchetto di servizi offerto ai propri clienti Telepass. La cittadinanza può quindi scegliere l’operatore che ritiene più conveniente”, conclude il Comune.
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