Crescono i contagi in Trentino, mentre rimangono stabili le ospedalizzazioni. Lunedì 10 gennaio, comunque, la scuola ripartirà con le stesse modalità che c’erano prima delle vacanze natalizie. L’ha detto il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti in conferenza stampa oggi, sabato 8 gennaio.
“Il contagio sta crescendo – ha spiegato – ma ce lo aspettavamo, così come se lo aspettavano tutte le altre regioni italiane”. Si parla di 3.046 positivi su un totale di circa 17.400 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore.
I decessi di sabato 8 gennaio sono 2, mentre sono 19 i nuovi ricoveri e 21 le dimissioni. Su un totale di 128 pazienti ricoverati, 24 sono in rianimazione. “C’è un elevato tasso di occupazione delle terapie intensive – ha spiegato il presidente della Provincia di Trento – mentre a livello delle ospedalizzazioni siamo costanti. Da una quindicina di giorni siamo a cavallo delle centinaia di ospedalizzazioni”.
Ad oggi, ha sottolineato Fugatti, “non c’è il rischio di zona arancione, che scatterebbe con le 150 ospedalizzazioni”. “Oggi – ha continuato il presidente – siamo a 104, ed è un dato sostanzialmente stabile”.
Al crescere del contagio non aumentano le ospedalizzazioni: “è dovuto al fatto che la cittadinanza trentina si sta fortemente vaccinando – ha aggiunto Fugatti – e chi si è vaccinato ha molta ma molta meno probabilità di entrare in terapia intensiva ed essere ospedalizzato di chi non è”.
Fugatti ha chiesto anche comprensione ai trentini, che negli ultimi giorni stanno segnalando code per i tamponi e gli screening e attese per il numero verde. “Il sistema organizzativo è messo fortemente sotto pressione – ha detto -. Un conto era gestire il contact tracing e i tamponi di 200 contagi al giorno, un conto quello di 2000, 2500, 3000 contagi al giorno. E così per il numero verde. Chiediamo la comprensione del momento di difficoltà eccezionale e del grande lavoro che sta facendo tutto il personale sanitario”.
Sul fronte scuola, invece, si riparte lunedì 10 gennaio con le stesse regole che vigevano prima delle vacanze natalizie. “Lunedì la scuola riapre normalmente, come è sempre stato in Trentino, con la forte convinzione di riaprirla per lasciarla aperta nei giorni a venire – ha spiegato Fugatti -. Ci sono i criteri che il ministero ha dato sui contagi in classe, che si differenziano in base ai gradi di istruzione. Criteri che, devo dire, stiamo imparando in queste ore. La decisione che abbiamo preso questa mattina nella task force è che partiamo con i criteri che ci sono sempre stati in Trentino fino all’inizio delle vacanze natalizie. Poi capiremo come calare i criteri nazionali sulla scuola trentina”.
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