Teatro, fotografia, uncinetto e creatività: al via “La cultura è cura”

“La cultura è cura” prevede laboratori di teatro, cucito, creatività e fotografia. Iscrizioni entro l’8 gennaio

Teatro, fotografia e uncinetto non sono solo espressioni della creatività umana ma anche un modo per allacciare legami e fare comunità. “La cultura è cura”, si chiama così il progetto proposto dal Café de la Paix e Arci del Trentino; l’iniziativa è finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e si svolgerà contemporaneamente in altre 14 regioni italiane.

I corsi, completamente gratuiti, si rivolgono a persone sopra i 65 anni e sotto i 35 anni, con un’attenzione particolare verso tutti coloro che sono stati esclusi precocemente dai percorsi formativi.

Le iscrizioni ai corsi, che partiranno nelle prossime settimane e dureranno fino a giugno, scadono sabato 8 gennaio.

Ci sarà un laboratorio teatrale, in collaborazione con Emit Flesti, che si terrà tutti i lunedì a partire dal 10 gennaio, dalle 16.30 alle 18.30 alla Bottega delle Arti di Passaggio Teatro Osele. Partirà anche un corso fotografico, organizzato in collaborazione con Alessio Coser, tutti i mercoledì a partire dal 12 gennaio dalle 14 alle 16 al Café de la Paix. Auser del Trentino collabora invece per il corso di maglia e uncinetto, tutti i martedì dall’11 gennaio, dalle 15 alle 17 al Café de la Paix. Ci sarà infine l’atelier creativo organizzato assieme alla Csa Contrada Larga di cooperativa Kaleidoscopio, tutti i venerdì a partire dal 14 gennaio, dalle 9 alle 11 in via Belenzani 49 (sede di Contrada Larga).

“La cultura – spiegano da Arci del Trentino e dal Café de la Paix -, assumendo una valenza educativa, è considerata come una ‘medicina generatrice’ di abilità, benessere, relazioni ed autonomia in modo sempre inclusivo”.

“La cultura è cura” si propone quindi di porre fine ad ogni povertà, ridurre le disuguaglianze, rendere la città più inclusiva, sicura, duratura e sostenibile. L’obiettivo del progetto è anche quello di creare un gruppo di persone che si incontri anche al di fuori dei corsi per proporre iniziative di più ampio respiro.

I laboratori di “La cultura è cura” sono stati progettati da Aps Dulcamara, che li ha strutturati pensando ai gruppi target (over 65 e under 35) ma anche alle associazioni presenti nel quartiere e ad altri enti competenti, per creare una rete sempre più fitta.

Per maggiori informazioni: contattare telefonicamente il Cafè de la Paix (380 765 2753) o scrivere una mail all’indirizzo apsdulcamara@gmail.com.

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