Autobrennero, alta l’adesione allo sciopero dei casellanti

Esprimono soddisfazione i sindacati per l’alta adesione allo sciopero di domenica e lunedì indetto unitariamente contro la scelta di Autobrennero di non procedere all’attivazione dei contratti a tempo determinato per il settore dell’esazione, in critica carenza di organico ormai da tempo.

Attraverso una nota, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Sla- Cisal, sollecitano quindi l’azienda ad aprire nuovamente il confronto per arrivare ad una soluzione: “I sindacati credono nell’opportunità di riaprire il dialogo. A questo punto sta all’azienda dimostrare un’analoga volontà. Fino a questo momento Autobrennero si è opposta alle richieste sindacali di affrontare il nodo della carenza di personale, anche procedendo all’attivazione di contratti a tempo determinato”.

“Eppure il problema esiste e non può essere ignorato – incalzano i segretari delle quattro sigle sindacali Franco Pinna (Filt-Cgil), Francesco Vaccina (Fit Cisl), Alessia Sarselli (Uiltrasporti) e Francesco Porrari (Sla Cisal) -. Non può essere ritenuto normale che il funzionamento del comparto sia basato sul lavoro straordinario dei dipendenti e, dunque, anche sul volontariato. Nessuno qui si tira indietro o non è disposto a fare la propria parte. Analoga responsabilità deve arrivare però dall’azienda. In A22 non c’è chi lavora “pancia a terra” e chi no, né il sindacato è contrario a processi di innovazione e dunque all’automazione dei pedaggi. Non si può però decidere senza coinvolgimento e a spese dei lavoratori. Auspichiamo che A22 accolga la nostra richiesta. In caso contrario non escludiamo nuove mobilitazioni in tempi rapidissimi”, concludono i sindacati.

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