A partire da mercoledì 22 dicembre 2021 al MUSE – Museo delle Scienze di Trento, è visitabile la mostra “2050: come ci arriviamo? Mobilità sostenibile, più pulita, più veloce, più sicura e per tutti”, che affronta le sfide e le scelte connesse alla transizione ecologica con l’obiettivo di arrivare al 2050 con una mobilità a emissioni zero.
A cura dell’architetto visionario Mario Cucinella, l’allestimento – sviluppato su circa 370 metri quadrati – è realizzato con filati rigenerati dalle reti da pesca e da altri materiali di scarto riciclati e riciclabili al 100%, e riflette sul tema della mobilità quotidiana per il lavoro, le visite a famiglie e amici, il turismo, fino all’intera catena di approvvigionamento per i negozi e la produzione industriale, attraverso un vero e proprio viaggio tra le nuove sfide e strategie che riguardano il tema della mobilità sostenibile, con attenzione al contesto europeo, interregionale e più locale.
Il percorso espositivo e narrativo, allestito al secondo piano del museo, lavora su tre livelli. Il primo è “Conoscere” dove il visitatore può apprendere gli obiettivi della strategia Europea. Il secondo è “Approfondire,” nel quale è possibile comprendere meglio le strade che si possono percorrere per raggiungere gli obiettivi prefissati e prendere una posizione personale. Il terzo livello è quello dell’“Azione” che sarà presente in tutta la mostra, sia sotto forma di riflessione con dirette domande al contributo del visitatore, sia in forma di azione pratica grazie alla possibilità di partecipare alla creazione di una grande infografica realizzata collettivamente da tutti i visitatori.
L’allestimento ruota attorno a una porzione centrale, un lungo nastro ligneo, su cui si proiettano –mediante particolari infografiche – gli obiettivi della Strategia europea che, nei prossimi 30 anni, orienterà la mobilità sull’intero territorio europeo. Per ogni obiettivo viene descritto lo stato dell’arte e viene quindi spiegato il potenziale cambiamento e l’impatto sulla società che potrà emergere dalla sua applicazione.
A lato del tavolo centrale, sei hub semicircolari offrono approfondimenti e risposte a diverse domande sui temi del passato, del presente e del futuro della mobilità e dei trasporti. Ogni hub è arricchito da infografiche a parete con contenuti tematici, videostorie e curiosità che affrontano questioni come la necessità di ridurre sempre più l’utilizzo dei carburanti tradizionali, la ricerca e lo sviluppo delle fonti energetiche alternative; la mobilità intelligente e sicura, grazie anche all’automazione. Le infografiche sono immersive a 360° attorno al visitatore, narrate in forma di appunti, con i collegamenti fra un concetto e l’altro, fra esperienza passata e scenario futuro, in grado di facilitare un’esposizione guidata e facile per tutti.
Per quanto riguarda il passato, nei sei hub sono presenti spunti di riflessione sulle modalità attraverso le quali si è giunti allo stato attuale delle cose, con attenzione particolare alla storia della mobilità nell’Arco Alpino e ai territori delle Alpi, intesi sia come paesaggi dell’attraversamento sia come paesaggio dell’abitare. Al riguardo, vengono affrontati differenti tematiche: dalla posizione strategica del passo del Brennero alla storia della ferrovia e alla costruzione dell’ A22. Parallelamente, è fatto riferimento ad alcuni tra i principali “motori di mobilità” nel passato, come l’emigrazione, le guerre e la nascita del turismo.
La mostra si rivolge a un pubblico di giovani e adulti e offre – anche al mondo della scuola – spunti interessanti e possibilità di approfondimento. Non mancherà il confronto con il mondo delle associazioni, impegnate da tempo con le loro visioni e sensibilità nel dibattito pubblico sui temi legati alla mobilità sostenibile. Assieme a loro, il museo – nel corso del 2022 – metterà in campo un intenso programma di riflessioni e incontri che servirà a definire le posizioni che la nostra provincia e i territori dell’Euregio hanno nei confronti della mobilità e delle sue strategie per il futuro.
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