Strike, i dieci gruppi di giovani si sfideranno sabato 18 dicembre

Sabato 18 dicembre ci sarà la finale di “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”

Il momento fatidico, dopo tre mesi di attesa e due giornate di formazione, è arrivato. Si sfideranno sabato 18 dicembre alle 18, allo Smart Lab di Rovereto, i dieci gruppi di giovani che partecipano al concorso “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”.

I partecipanti in gara per “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”

Partecipano alla sfida anche Mario Raffaelli di Brentonico ed Elena Sorrentino di Padova, animatori della serie tv “Strappare lungo i bordi” di Zerocalcare (qui articolo), con il loro Pogu Studio. Gli altri concorrenti in gara sono il team “Afroditelo”, un gruppo di ragazze che nel 2018 hanno deciso di diventare “influencer di cultura”; la fotografa specializzata in moda e ricerca Maria Chiara Betta, che ha allestito lo spazio performativo “Civico 57”; lo studente di ingegneria elettronica con una passione per la meteorologia Simone Klinkon, che dopo la tempesta Vaia ha costruito nel suo paese, Sovramonte, una rete meteo utilizzando una stampante 3D e materiali da riciclo.

Marco Tabilio, disegnatore e autore di Arco, si è avvicinato al tema delle demenze dal punto di vista della comunicazione, in particolare i fumetti. Plhomo, acronimo di Plus Homo, è un’associazione fondata da quattro giovani padovani che ha come obiettivo migliorare la vita delle persone e renderle più consapevoli attraverso corsi legati al movimento, all’alimentazione, ad esperienze di adventure camp e a ritiri.

Marzia Lovecchio ha creato da zero il progetto Vets’Pills, un esperimento di divulgazione del mondo zootecnico e veterinario. Lea Ballerina, danzatrice professionista lombarda, ha creato una community su Youtube che conta 70mila giovani ballerini appassionati.

Ci sono poi Parvat, duo composto da Mattia Gardella e Samuel Betta, due ragazzi di Arco che hanno creato un brand dedicato all’arrampicata completamente ecosostenibile; e Marco Picone, vittima di bullismo a causa della sua balbuzie, che ha trovato nel rap il modo per controllare il suo difetto di pronuncia.

La serata e il concorso “Strike!”

Ai vincitori dell’edizione 2021, sarà consegnato un premio di mille euro da investire in un progetto che abbia ricadute sui giovani del loro territorio. Il vincitore assoluto svolgerà un percorso con Job Trainer (novità di quest’anno).

La capacità espositiva farà la differenza, perché al miglior oratore andrà il premio “Storytelling”. Anche la storia più votata dal pubblico otterrà un riconoscimento: 500 euro destinati allo svolgimento di un progetto. Non sarà semplice, però, perché i dieci finalisti dovranno cercare di accaparrarsi i voti del pubblico, convincendo le persone presenti a votare per loro. In questi mesi, i finalisti hanno comunque ricevuto una formazione da Mattia Venturi, diplomato alla Scuola Holden di Torino, e Pietro Dal Soldà, autore e conduttore di Rai3.

La storia dei finalisti sarà raccolta in un podcast che, l’anno prossimo, sarà pubblicato sui canali di Sanbaradio.  I finalisti saranno presentati dalla giornalista Francesca Re, accompagnata dal vincitore dell’edizione 2019, Lorenzo Ferrari.

Per prenotare il proprio posto allo Smart Lab di Rovereto sabato 18 dicembre, bisogna scrivere a irene.butta@cooperativasmart.it. 

 

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