Venerdì 10 dicembre alle ore 18 al Parco Langer di Trento si terrà una gioiosa festa in omaggio al kaki di Nagasaki, che compie quattro anni.
L’albero, simbolo di pace e di rinascita, era stato piantumato al giardino Langer il 27 marzo 2017, alla presenza di numerosi bambini e di Masayuki Ebinuma, arboricoltore giapponese ideatore del Kaki Tree Project. Il kaki del Parco Langer è infatti “figlio” della pianta che miracolosamente sopravvisse alla devastazione provocata dalla bomba atomica “Fat Man” venne sganciata da un bombardiere americano sulla città di Nagasaki il 9 agosto 1945, le cui intense radiazioni e la forza d’urto dell’esplosione sprigionate uccisero circa 80 mila persone, riducendo in cenere la città.
Nel 1994 l’arboricoltore Masayuki Ebinuma iniziò a curare il fragile albero di kaki e riuscì a farlo riprendere fino al punto da ottenere delle pianticelle di “seconda generazione dell’albero di kaki sopravvissuto al bombardamento atomico”, che cominciò a distribuire ai bambini che si recavano in visita a Nagasaki, come simbolo di pace.
L’artista contemporaneo Tatsuo Miyajima nel 1996 concepì un progetto artistico detto “Kaki Tree Project – La rinascita del tempo” e nell’anno seguente, una pianticella di “seconda generazione” fu piantata presso l’ex Scuola Elementare Ryuhoku, andando a costituire la prima piantatura del Progetto. Da quel momento il progetto si è diffuso ovunque e oggi le piccole piante di kaki, figlie dell’albero di Nagasaki, possono raccontare la loro storia e parlare di pace e della forza della vita ai bambini di tutto il mondo Uno dei kaki è arrivato nel 2017 nella città di Trento grazie all’associazione Finisterrae Teatri, che ha sede presso lo Studio d’arti Pituit. Dopo aver presentato uno specifico progetto di promozione della pace tra le nuove generazioni e un impegno a seguire con cura la crescita dell’albero, è riuscita ad ottenere il consenso dallo staff giapponese per la piantumazione della pianta presso il parco comunale Alexander Langer (dedicato ad uno dei più grandi protagonisti della cultura della pace del nostro tempo).
Per celebrare questa storia, pregna di simboli e significati, l’associazione Finisterrae Teatri propone quindi una lanternata al Salé, incontro aperto a tutti, con una lanterna in mano, per cantare attorno al Kaki, in una circle song condotta da Marilena Anzini. La circle song è una forma antichissima di canto, in grado di coinvolgere ogni persona. Non serve essere cantanti, ma solo desiderare unire la propria voce con quella degli altri e farla correre, ruzzolare, saltare intorno alla collina del Salé. Il ritrovo è quindi alle 18.00 al Parco Langer muniti di lanterna, i bambini possono portare un addobbo o un pensiero natalizio per il kaki.
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