Saranno gli studenti dell’istituto alberghiero di Levico, i primi a prendere in mano il bar della Regione Trentino Alto Adige, che ha riaperto nei giorni scorsi. Non un semplice locale, ma un progetto unico in Italia, che si propone di sviluppare le competenze dei ragazzi usciti dagli istituti alberghieri, o a rischio di dispersione scolastica, affinché possano acquisire la necessaria esperienza per essere inseriti nel mondo del lavoro.
Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con l’impresa sociale/formativa “Blooming Srl”, che è nata proprio per potenziare le competenze di questi ragazzi, attraverso una metodologia “in assetto lavorativo”, cioè gestendo direttamente attività di impresa nei settori dell’ospitalità e della ristorazione. “Sono quattro i giovani già al lavoro – ha spiegato Mattia Gallina Presidente di Blooming. Abbiamo due tutor Stefano e Pietro di 35 e 25 anni (uno in cucina e l’altro al bancone) che vengono da un passato difficile, ma hanno già avuto esperienza lavorative, che insegneranno il mestiere a Mattia e Filippo entrambi di 17 anni che arrivano dal progetto scuola non scuola”. L’istituto alberghiero di Levico, invece, sarà la prima scuola a mandare a rotazione 2/3 ragazzi per fare uno stage di 4/6 settimane. “Abbiamo costruito questo progetto per quei ragazzi che fanno fatica a rimanere a scuola – ha spiegato l’insegnante Fulvio Cappello. La nostra idea è di allargare la partecipazione anche agli altri istituti alberghieri di tutta la Regione”. “In occasione poi del consiglio provinciale o quello regionale sarà riaperta la buvette – ha ricordato la Vicesegretaria generale della Regione Antonella Chiusole. Daremo quindi ai ragazzi la possibilità di imparare all’interno di un contesto istituzionale come muoversi nel mondo del lavoro”
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