È possibile voltare pagina, lasciarsi alle spalle la paura, ricominciare a vivere e a sorridere? Non è facile, ma si può. Lo dimostrano le protagoniste del progetto Cammino (Cambio Abito Mentre Mi Immedesimo Nell’Obiettivo), promosso dalla Casa Accoglienza alla vita Padre Angelo Onlus in collaborazione con Alfid, Anffas e Atas, con il sostegno economico della Provincia Autonoma di Trento, ma che non avrebbe potuto realizzarsi senza la collaborazione di professionisti sensibili al tema.

Il percorso ha coinvolto un gruppo di donne accomunate da un vissuto difficile e dalla voglia di superarlo, per non sentirsi più vittime, per darsi una nuova possibilità e ricominciare. Gli appuntamenti con il laboratorio espressivo e lo shooting fotografico di questi ultimi mesi sono stati per loro l’occasione di “vedersi” piuttosto che “essere viste” e di riconoscersi in tutta la forza e la bellezza guadagnata lungo questo percorso, come potrà cogliere chi verrà a vedere domenica 7 novembre alle 15.30 la loro sfilata nella Sala delle Marangonerie del Castello del Buonconsiglio a Trento.

Chi le vedrà potrà cogliere, nel loro “Cammino” sintetizzato in cinque parole chiave – volo, vissuto, cambiamento, rinascita, libertà – le cui lettere finali compongono il grido liberatorio “OOOAÀ”, che dà il titolo alla sfilata, alcuni messaggi che portano al di là delle barriere degli stereotipi. “Non siamo solo il nostro vissuto – dicono –, siamo soprattutto ciò che questo percorso ci ha fatte divenire”.

Gli organizzatori ringraziano per la loro collaborazione anche Imaya Iniziative da indossare, Massimo Giovannini, l’Istituto Pavoniano Artigianelli, la Cooperativa Samuele, ImmaginHair, il centro estetico Soleil, la Cooperativa Sociale Forchetta e Rastrello, Aquila Basket e Lavanderia Loner.