Sono tornati nelle acque del Lago di Ledro i sub volontari che nel mese di settembre, con grande impegno e senso civico, avevano incominciato a pulire i fondali del Lago. Domenica 24 ottobre, in 10 subacquei, di cui 8 dell’Archeo Sub di Trento, si sono dati da fare concentrandosi sulla località di Pieve: un po’ per comodità logistica, un po’ per poter beneficiare del sole. In questo periodo infatti bisogna tenere conto che, come hanno rilevato gli stessi sub capitanati anche stavolta da Klaus Proehl, la temperatura tra i 15 e i 20 metri sott’acqua si aggirava tra i 6 e gli 8 gradi.

“Tra le cose più strane abbiamo trovato una canoa, un cellulare, una bambola che ha dato un certo effetto horror. E ancora, una camera d’aria tagliata in cui risiedevano due bottatrici”, hanno raccontato i sub, che dopo tanto freddo e tanto lavoro, si sono concessi un bicchierino di vin brulé, per riscaldarsi.

Chissà se in futuro il gruppo informale di subacquei, che diventa più numeroso mano a mano che fa attività, potrebbe decidere di ripetere le operazione di pulizia del Lago: intanto, l’assessora comunale alla sanità e alle attività sociali, Vania Molinari, commenta: “Un nuovo ringraziamento da parte dell’amministrazione comunale a questi volontari che, a giudicare dai loro visi e dalla loro espressione, si divertono coniugando la passione per l’immersione subacquea a questa gradita attività volontaria di recupero di rifiuti. Hanno recuperato oggetti che hanno una storia e una vita precedente, come la bambola, su cui possiamo fantasticare ma che, sui fondali del nostro meraviglioso lago, non dovrebbero giacere”.