È avvenuta nella mattinata di oggi, sabato 23 ottobre, la piantumazione dei primi alberi che trasformeranno in un bosco pubblico urbano l’area di “Co2 – Open Park“, un rettangolo incolto di circa 100 per 45 metri che si trova pressi di via Bittanti, a Canova.
L’iniziativa, realizzata con l’importante collaborazione del progetto GreenPact, proposto da Beatrice Gottardi e Francesca Bussola e sostenuto nell’ambito dei Piani Giovani di Zona del Comune di Trento, ha coinvolto gli studenti delle scuole superiori cittadine, allo scopo di sensibilizzare i più giovani sul tema dei cambiamenti climatici e sull’analisi di dati satellitari per individuare le isole di calore. Una ventina gli alberi piantumati, nello specifico gelsi e salici bianchi, uno dei quali ospita una cassetta nido, posizionata con lo scopo di aiutare gli uccelli che per nidificare dipendono da cavità come il torcicollo, codirosso o la, cincia, realizzata completamente da materiali di recupero dal volontario WWF e del Muse Giuseppe Melchiori.
Lo spazio di via Bittanti, da anni abbandonato all’incuria, nelle scorse settimane aveva ospitato alcuni momenti di aggregazione ed un picnic comunitario, e da oggi ha iniziato ad assumere quella che sarà la sua nuova identità, con una piantumazione comunitaria e particolare anche nella forma, perché gli alberi sono stati disposti in tanti cerchi, come a delimitare delle stanze, una per ogni associazione della vivace comunità di Canova.
Protagoniste della giornata infatti le diverse realtà sociali che con passione animano il territorio di Gardolo, dalla Cooperativa Arianna all’Associazione Carpe Diem, con il suo Forno Sociale Migola, fino al coro Polifonico Emerald, che ha allietato i presenti con un momento musicale.
Tutto è partito dal progetto europeo Spazio Alpino Alptrees, di cui il Comune di Trento è partner, che ha come obiettivo principale la gestione di specie arboree non native negli ecosistemi della regione alpina. La città di Trento, inoltre, è stata selezionata per il progetto Climate Action in Alpine Towns/Atelier Urban, realizzato dall’Associazione Città Alpina dell’anno e coordinato da Cipra (Commissione internazionale per la protezione delle Alpi). Il proposito è quello di intraprendere una serie di azioni integrate di rimboschimento, valorizzazione e nuova piantumazione in diverse aree verdi cittadine, nonché di coinvolgere e sensibilizzare la popolazione sui cambiamenti climatici.
Nasce da queste opportunità la proposta del Comune di Trento dal titolo “Catturare la CO2 e raffreddare la città. Alberi per frammenti di terre incolte”. Il progetto, in collaborazione con il Piano Giovani di Zona, ha una forte dimensione partecipata e si rivolge ai cittadini del quartiere Canova. L’obiettivo è quello di ampliare il patrimonio arboreo urbano e insieme quello di raccontare anche con la forma del verde le molteplici realtà dell’associazionismo del quartiere e il contributo di ciascuna alla realizzazione di uno spazio pubblico condiviso. La piantumazione degli alberi avverrà infatti lungo il perimetro di svariati cerchi che delimiteranno in maniera permeabile delle vere e proprie “stanze” aperte, dedicate ai diversi gruppi operanti sul territorio.
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