Chi ha studiato una lingua straniera lo sa. Per impararla al meglio, bisogna cercare di abbattere ogni reticenza e timore e stare in un ambiente “amico”. Il Caffè delle Donne, presentato mercoledì 13 ottobre negli spazi esterni del Cafè de la Paix, in Passaggio Teatro Osele a Trento, vuole essere proprio questo: un posto dove un gruppo di donne, straniere e italiane, si confronteranno e impareranno una lingua non solo libresca ma anche “vissuta”.
L’idea nasce da una rete di realtà impegnate a vario titolo nel mondo dell’accoglienza delle persone straniere e senza fissa dimora e nel campo della cultura: Casa della Giovane, Centro Italiano Femminile Trento, Il Gioco degli Specchi, Amici Senza Tetto e il Café de la Paix. L’iniziativa è finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Provincia di Trento.
Lo spazio sarà aperto tutti i sabati, dalle 10 alle 12, a partire dal 23 ottobre negli spazi interni del Café de la Paix. Ci sarà anche un angolo dedicato ai bambini, un servizio di babysitting e aiuto compiti pensato per far partecipare agli incontri anche le mamme.
“Dopo il lockdown ci siamo resi conto che le attività che hanno sofferto di più erano proprio quelle dedicate alle donne”, racconta Cecilia Muscatella de Il Gioco degli Specchi, presente assieme a Cristina Mingione. “Ci siamo quindi detti: ‘Dobbiamo tornare sul campo’. Ecco quindi che questo progetto ci permette di farlo”.
Cosa sarà il Caffè delle Donne? “Vogliamo creare uno spazio accogliente ma soprattutto informale”, aggiunge Muscatella. “Abbassare i filtri emotivi, infatti, è l’unica via per sostenere l’apprendimento di un’altra lingua, che in questo caso è una lingua vissuta”.
Durante le mattinate, che andranno avanti per tutto il corso dell’anno scolastico, si affronteranno problemi molto concreti, cercando di sviscerare il significato di parole d’uso quotidiano e il percorso di accesso a determinati servizi utili alle donne. “Ci piacerebbe creare anche una bacheca, davanti al Café de la Paix, dove le donne possano trovare informazioni in più lingue”, prosegue Muscatella. “La sfida, per le donne che verranno al Cafè de la Paix il sabato mattina, è frequentare un bar, che è uno spazio diverso rispetto a quelli che vivono di solito”. Il target a cui si rivolge il servizio, infatti, è quello delle utenti della Casa della Giovane e dell’associazione Amici dei Senzatetto, che gestisce Casa Paola, e in generale tutte le persone in condizioni di vulnerabilità.
“È un vostro spazio”, prosegue Veronica Gasperetti del Centro Italiano Femminile Trento rivolgendosi alle donne presenti al momento d’introduzione dell’iniziativa. “Parleremo dei servizi e di tutto ciò che vorrete. Qualsiasi cosa riteniate utile, l’affronteremo”.
La partecipazione è libera e gratuita. Per iscriversi, scrivere a info@ilgiocodeglispecchi.org. Le partecipanti dovranno essere munite di Green Pass, e saranno invece automaticamente tesserate al circolo Arci (Café de la Paix).
Giulia Cutello, dell’associazione culturale Dulcamara, che gestisce il Cafè de la Paix, ha invece lanciato la call per i volontari per il servizio di babysitting e aiuto compiti. I volontari dovranno tesserarsi al circolo Arci.
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